Lo stadio d'Acquasanta non sarà pronto neanche per gennaio. Ad ammetterlo pubblicamente è stata l'assessore allo sport Emanuela Iorio durante la diretta televisiva della trasmissione sportiva di LaQTv "Sport Live".
Verso le 23 di martedì sera, Iorio ha risposto al vice presidente dell'Aquila Calcio Massimo Mancini che aveva espresso grossi dubbi sulla consegna dei lavori entro gennaio. Dubbi confermati poco dopo dall'assessore, che ha cambiato le carte in tavola: "Per lo stadio bisogna attendere ancora".
Abbiamo contattato al telefono l'assessore Iorio per capire meglio il perché dei ritardi, che l'assessore attribuisce sostanzialmente al cambio al vertice del Provveditore regionale alle opere pubbliche Donato Carlea a cui è subentrato Roberto Linetti.
In che modo Assessore?
"Con l'ex provveditore Donato si era trovato un modo per applicare l'articolo 51, che prevede l'affidamento diretto dei lavori. In questa maniera si sarebbero potute dividere le opere rimanenti in più gare veloci. Con il cambio del provveditore la dottoressa Barile, una dirigente del provveditorato, ci ha comunicato che ritiene non ci sia più urgenza, perché fare tre gare veloci o un unico bando europeo per affidare tutti i lavori che rimangono per il completamento dello stadio di Acquasanta in pratica prenderebbe lo stesso tempo".
Quindi non ce l'avreste fatta in ogni caso per gennaio?
"Sulla lama del rasoio sì, risparmiando un po' di tempo qua e là. In più c'è da dire che la Regione ha appena sbloccato i fondi della legge 41 per 1milione457mila euro quindi con questo discorso, tra un mese circa, possiamo far partire il tutto contemporaneamente. Entro la fine della setimana gli uffici tecnici del Comune con l'ingegnere Mario Di Gregorio che se ne occupa, mi faranno avere un cronoprogramma preciso".
Si può dire già qualcosa sui nuovi tempi?
"Lo potrò dire solo dopo il cronoprogramma, ma comunque prima di cinque mesi come ho sentito dire. Entro fine ottobre la ditta Circi finirà i lavori della curva nord ospite. Poi, col bando di gara europeo, verranno affidati quindi tutti i lavori che restano e cioè quelli relativi al manto erboso, alle torri faro e l'ultimazione delle opere complementari come le pavimentazioni".
Acquasanta, aeroporto, Accord Phoenix, CTGS: le promesse che la giunta Cialente rischia di non mantenere
In un momento in cui L'Aquila Calcio sta facendo bene come non mai, a non funzionare adeguatamente è l'Amministrazione comunale. Un peccato perchè L'Aquila Calcio con i suoi risultati sta diventando un importante fenomeno sociale ed aggregativo, affermandosi anche come solida realtà sul territorio, capace di produrre un suo indotto. La questione Acquasanta, per come è stata condotta finora, non può che generare altre inevitabili polemiche, che si sommano a quelle della ricostruzione e non fanno bene alla serenità della squadra e a quella di una città che, anche col calcio, prova lentamente a ritrovarla. E' un suo diritto.
"Sono la prima a dispiacermi del ritardo" afferma Iorio "il mio fine ultimo è terminare lo stadio e darlo in convenzione all'Aquila Calcio vista la promiscuità col rugby al Fattori". Eppure l'amministrazione di cui Iorio fa parte aveva fatto una promessa precisa ribadita fino a qualche settimana fa, e non l'ha mantenuta. Ne viene meno un po' di credibilità generale, sopratutto perché il sindaco Cialente e la sua Giunta, di promesse ne hanno fatte altre, importanti.
Quella della sostenibilità dell'Aeroporto dai Parchi per esempio o della solidità della ditta Accord Phoenix, che dovrebbe ridare lavoro a centinaia di lavoratori dell'ex polo elettronico. Ma non solo, il rilancio del Centro turistico del Gran Sasso i cui impanti quest'anno "riapriranno al primo fiocco di neve" come ha affermato Cialente o la residenzialità studentesca per cui il Comune si è fatto garante di una politica degli affitti a costi calmierati. E l'elenco non finisce qui.
Per ora possiamo solo dire che Acquasanta doveva essere, già dopo una serie di rinivii, consegnato a gennaio, e non lo sarà.
Perché dovremmo credere a tutto il resto?