Primo posto, ancora. E' bastato giocare di nuovo all'Aquila per riassaporare la vetta della classifica.
Intorno al 90' infatti, mentre al Fattori si sta per acquisire il risultato finale di 2-0 contro una modesta Paganese, la notizia più bella arriva da Catanzaro che batte all'ultimo il Pontedera.
Segna anche il Pisa e allora il primo posto è in comproprietà con le toscane. Ma con una partita giocata in meno.
Nei 90' sul campo del Fattori il match non ha avuto molta storia. Pagliari scioglie il rebus che si era venuto a creare in difesa recuperando Zaffagnini e dirottandolo al centro con Pomante, mentre sceglie come terzino destro Gizzi invece di Gallozzi ("mi dava più sicurezza in fase difensiva" dirà Pagliari a fine partita).
Il primo tempo è la frazione in cui L'Aquila artiglia i tre punti, facendo la partita e schiacciando gli azzurrostellati campani.
L'uomo del match si chiama Ciccio Corapi che sblocca il risultato al 20' con un gol di testa su cross diretto da calcio d'angolo. Primo gol per lui con la maglia rossoblù e per giunta di testa, a cospetto della sua statura tutt'alro che da gigante.
Ed è ancora Corapi che, pochi minuti dopo, porta palla praticamente da fuori la propria aria, resiste ad una carica dell'avversario e inventa un lancio straordinario sulla sinistra per Frediani che in corsa piazza la sfera d'esterno sul secondo palo gelando il portiere.
Quando il catanzarese Corapi verrà sostuito da Infantino a 10'dal termine, il Fattori gli riserverà un'ovazione di applausi di quelle che non concede spesso. D'altronde era tanto che non si vedeva un gocatore così, che corre, recupera, serve assist e segna. Il folletto calabrese sbuca dappertutto, e palla al piede è uno spettacolo quando nelle ripartenze la porta con sè nascondendola agli avversari. A volte sembra proprio la sua statura, mischiata alla velocità, ad aiutarlo e permettergli corse spericolate e imprendibili, in cui sembra sbilanciarsi ma resta in piedi anche se quasi in obbliquo rispetto al terreno di gioco.
Nel secondo tempo esce fuori di più la Paganese che salvo però un colpo di testa pericoloso nel finale non riuscirà a trovare concrete occasioni da rete.
Sul versante rossoblù da registrare l'entrata oltre che di Infantino, di Ciotola e Gallozzi, entrambi scatenati nella corsa e vicini al gol.
"I cavalli si guardano al traguardo non a metà strada" taglia corto mister Giovanni Pagliari negli spogliatoi commentando il primo posto. " E' una grande soddisfazione essere primo ma adesso conta poco -spiega - sono contento per questa curva meravigliosa e per l'affetto che sta dimostrando la tribuna ma io ora penso solo alla difficile partita di domenica prossima al Curi". Una piazza che a Pagliari ha dato tanto, viste le sue 180 presenze tra serie B e C con il Grifone, oltre che a due anni (meno fortunati) da allenatore, "ma adesso il mio cuore è all'Aquila".
Poi il mister di Tolentino analizza il match: "Nel secondo tempo potevamo fare meglio nelle ripartenze. Ci siamo abbassati troppo scegliendo di curare più la fase difensiva, invece potevamo ripartire dato che abbiamo visto che gli avversari non ci favecano molto male.
Ma lo spirito è quello giusto abbiamo fatto due grandi gol . Questo è un gruppo eccezionale".
Oggi L'Aquila ha portato al gol un altro giocatore ma forse poteva arrivare a De Sousa qualche pallone in più: "Se giochi in una certa maniera è normale - considera Pagliari - Claudio ci ha provato sul taglio. Nel primo ha provato lo scavino sul secondo ha fatto fare gol. Giochiamo così anche perché lui è il nostro terminale e non è che abbiamo creato 10 palle gol. Di sicuro tra poco si sblocca un'altra volta".
Gli ultimi dieci minuti hanno visto Infantino e De Sousa giocare insieme in un insolito 4-4-2: "Se Infantino si sallena e continua ad entrare in questa maniera per me è un giocatore determinante".
La photogallery di Giovanni Max Mangione per News-town.it