Ancora uno schiaffo alla crisi dei ragazzi dell'Aquila calcio che, nonostante le vicissitudini societarie, vincono sul campo del Fabriano cogliendo i primi tre punti in trasferta.
I rossoblu di mister Battistini si impongono per 2-1, con le reti di Valenti al 31^ del primo tempo e di Boldrini, su rigore, al 31^ della ripresa; nel finale, i marchigiani accorciano le distanze con una punizione di Sassaroli che coglie un'incertezza del portiere rossoblu Farroni.
L'Aquila parte forte chiudendo il Fabriano nella propria metà campo: al 31esimo il vantaggio, meritato, siglato da Valenti con la complicità del portiere di casa. Nel finale di tempo succede di tutto: prima, i marchigiani reclamano un rigore per una presunta trattenuta di Steri su Labriola; poi, al 43^, Cafiero salva i rossoblu con un intervento provvidenziale sulla linea di porta ad evitare il pareggio e, a tempo scaduto, è L'Aquila ad andare vicina al raddoppio con un tiro cross di Brenci che scavalca il portiere avversario: stavolta, è Idromela a sventare la minaccia.
Nella ripresa miracolo di Rossi sul tiro ravvicinato di Ruci al 19', poi altro episodio dubbio in area rossoblù con Piergallini che viene ammonito per simulazione. Al 31^ il raddoppio dei ragazzi di Battistini: Ibe si guadagna un calcio di rigore, dagli undici metri Boldrini non sbaglia. Nei minuti di recupero il Fabriano accorcia le distanze con la punizione di Sassaroli, ma è troppo tardi.
L'Aquila vince e continua a convincere sul campo lanciando un messaggio piuttosto chiaro a tifosi e società: la squadra c'è, sarebbe un delitto abbandonarla a se stessa. Peccato per l'infortunio a Pupeschi e per l'espulsione rimediata da Buscè che, da poco entrato al posto di Boldrini, si è fatto cacciare per un fallo di reazione.