45 minuti di passione, voglia, attaccamento alla maglia; 45 minuti che suonano come uno schiaffo alla società che, ad oggi, non è ancora riuscita ad approvare il bilancio - c'è tempo fino alla fine di novembre - e al gruppo Fioravanti che non ha ancora chiarito le sue reali intenzioni.
In dieci uomini per tre quarti di gara, L'Aquila calcio vince il derby con San Nicolò per 2-0 con due reti nel secondo tempo, e invia un segnale importante alla città. Un gruppo solido, orgoglioso quello di mister Battistini che, squalificato, ha trascinato squadra e pubblico dalla tribuna del Gran Sasso d'Italia.
Due vecchie glorie a tifare i rossoblu, Vincenzo Lanotte e Massimo De Amicis. La squadra scende in campo col collaudato 3-4-3: Cafiero, Pupeschi e Ibojo davanti al portiere Farroni, con Marra, Steri, Brenci e Sieno in mezzo al campo e, davanti, Valenti accanto ad Ibe e Boldrini. Campanile risponde con un modulo più coperto: Belchev, De Santis e Tersini sulla linea di difesa, centrocampo con 5 uomini a giostrare a sostegno degli avanti Moretti e Di Benedetto. Arbitra Ilaria Bianchini di Terni.
Pronti via e, al minuto 6, Valenti è pericoloso con un affondo sulla destra, assist a Boldrini ma la difesa del San Nicolò libera; due minuti dopo è Sieno a sfondare a sinistra, entra in area e calcia di sinistro: palla sull'esterno della rete. Ancora L'Aquila al 10^: tiro di debole di Ibojo, facile per il portiere D'Ostilio. Al 12esimo gol annullato a L'Aquila: Valenti a capitan Steri, taglio in area per Ibe che scarica in rete da posizione, però, irregolare. Minuto 25, momento di svolta del match: l'arbitro espelle Ibe per una spinta su De Santis a palla lontana.
I ragazzi di Battistini, però, non si scompongono: Sieno calcia in porta al 32^, D'Ostilio senza problemi. Prima occasione per il San Nicolò al 36esimo minuto, con Di Benedetto che, servito in area, colpisce debolmente. Alla fine del tempo, Mozzoni da fuori: palla a fil di palo. Finisce così il primo tempo.
L'Aquila torna in campo con Esposito al posto di Marra, e riparte forte come nel primo tempo: al 9^, Valenti sfonda a destra e scarica per Brenci che calcia alto. Pochi minuti dopo, il centrocampista lascia il posto a Ruci. Pericoloso il San Nicolò al 18esimo: Ndyaye serve Chiacchiarelli, appena entrato, calcio di sinistro che finisce di poco fuori. Al 20esimo, ancora un gol annullato a L'Aquila per presunto fuorigioco di Valenti che, servito da Ibojo, supera D'Ostilio: proteste del pubblico.
E' solo l'antipasto del gol, però: al 26esimo punizione di Valenti in area, Cafiero anticipa la difesa del San Nicolò e, di testa, trafigge l'estremo difensore biancoceleste. Sei minuti, e L'Aquila raddoppia: ancora una punizione straordinaria di Valenti che, stavolta, calcia direttamente in porta battendo il portiere con un tiro imparabile. De Iulis sostituisce Boldrini e, al 40^, il fantasista rossoblu, già protagonista di un match incredibile a Francavilla sette giorni fa, lascia il posto a Padovani.
Sei minuti di recupero non bastano al San Nicolò per provare, almeno, a riaprire la gara: L'Aquila calcio vince e si porta a 15 punti, meno 2 dai play off.
IL TABELLINO
L’Aquila: Farroni; Cafiero, Pupeschi, Ibojo; Marra (1’ st Esposito), Steri, Brenci (12’ st Ruci), Sieno; Valenti (39 ’st Padovani), Ibe, Boldrini (36’ st De Iulis). All. Greco (Battistini squalificato)
San Nicolò: D’Ostilio; Belchev, De Santis, Tersini (32’ st Massetti); Ndiaye, Sassarini (12’ st Chiacchierelli), Petronio, Mozzoni (32’ st Pretara ), Kala; Moretti (33’ st Tedesco ), Di Benedetto (43’ st Maisto). All. Campanile
Arbitro: Bianchini di Terni
Reti: 26’ st Cafiero, 32’ st Valenti
Note: ammoniti Steri, Sassarini, Valenti, Tersini
Espulso: Ibe al 26’ per colpo a palla lontana
Spettatori: 435 (abbonati compresi)