L'Aquila Calcio spiega le ali e spicca il volo verso i playoff.
L'accesso dei rossoblu alla post season viene certificato grazie al successo esterno di misura sulla Jesina (decisivo un gol di Steri in apertura) ed alla contemporanea sconfitta della Vastese, superata 3-1 dalla Recanatese. Al "Carotti" bel momento di memoria sportiva prima del calcio d'avvio: il supporters Trust L'Aquila Mè e la società leoncella unite per omaggiare i familiari di Aroldo Collesi, allenatore scomparso nel 2005 e che ha legato buona parte della sua carriera ai colori aquilani e jesini.
Poi, spazio all'agonismo con L'Aquila subito propositiva. Discesa di Padovani sulla sinistra, il 17 rossoblu tiene il pallone in campo prende il fondo e scarica verso Ibe che in allungo mette alto sulla traversa. I rossoblu insistono. Buscè sprinta (stavolta sulla destra) e mette un pallone morbido sul quale Ibe non arriva per questione di centimetri. Al quinto L'Aquila passa: pallone lavorato sulla mancina, invito per Steri che dal limite dell'area scarica un sinistro che non lascia scampo a Tavoni. Primo sigillo stagionale per il capitano rossoblu. Quattro minuti e L'Aquila potrebbe raddoppiare: Padovani crea ancora la superiorità e poggia bene per Ibe che, però, dal limite dell'area piccola appoggia tra le braccia di Tavoni.
La Jesina priva a scuotersi: dapprima una fiondata di Magnanelli scheggia l'incrocio dei pali, poi una botta tesa di Valdes è disinnescata in due tempi da Farroni. I padroni di casa spinti dal pubblico prendono coraggio. Magnanelli è il più attivo: al ventunesimo ci prova dal limite lambendo il palo, stesso copione sette minuti più tardi dopo un bel lavoro in appoggio di Valdes. Ancora Jesina al trentottesimo: Montuori verticalizza per Magnanelli che da posizione favorevole non inquadra lo specchio. L'occasione più ghiotta per il pari arriva però nel recupero: palla a Calcina sugli sviluppi di azione d'angolo, tiro piazzato che si infrange sulla faccia interna del palo poi Farroni fa sua la sfera vagante.
La ripresa si apre con un tentativo fuori misura firmato Boldrini. Ritmi bassi in campo e, per trovare il successivo spunto di cronaca, bisogna arrivare fino al ventesimo quando il leoncello Gremizzi sugli sviluppi di un angolo ci prova dalla breve distanza ma trova il corpo di un difensore aquilano a negargli la gioia del gol. Tre giri di lancette e Valdes viene steso in area da Ruci: Campagnolo di Bassano non ha dubbi ed indica il dischetto del rigore. Dagli undici metri si presenta lo stesso numero 10 leoncello che però si fa ipnotizzare da super Farroni che respinge la conclusione e tiene avanti L'Aquila. Il pericolo scampato sveglia i rossoblu: De Iulis (subentrato ad Ibe) prova il fendente da posizione defilata ma ottiene solo un calcio d'angolo. Al trentaquattresimo ancora De Iulis - stavolta in versione suggeritore - serve Boldrini che arma il tiro a giro ma trova la risposta in bello stile di Tavoni. Tavoni che, nel recupero, sale anche in attacco per provare a riequilibrare le sorti della partita; la diga rossoblu, però, regge bene l'urto ed al fischio finale tutto il gruppo può festeggiare a braccia alzate.
Domenica, avversaria la Vastese tra le mura amiche del "Gran Sasso - Acconcia", l'obiettivo sarà chiudere in bellezza la stagione regolare per poi giocare gli spareggi con leggerezza e forza d'animo. Caratteristiche insite in una squadra che, tra mille difficoltà extra agonistiche, si è conquistata un posto di rilievo nella storia de L'Aquila Calcio.