"Con la mancata iscrizione de L’Aquila Calcio 1927 al campionato di Serie D 2018-2019 si è conclusa una lunghissima crisi societaria che ha determinato la scomparsa, per la terza volta in ventiquattro anni, della squadra calcistica del Capoluogo d’Abruzzo. Come Supporters’ Trust L’AQUILA ME’, dopo più di un anno di attiva mobilitazione, siamo rimasti volutamente in silenzio nelle ultime, concitate fasi di questa triste vicenda: è stata nostra precisa intenzione non dare alibi per il proprio fallimento a nessuno degli squallidi personaggi che si sono avvicendati al capezzale del Club, la cui fine ingloriosa già da tempo era purtroppo inevitabile".
Lo scrive il gruppo di tifosi rossoblu che sottolinea come bastasse analizzare gli eventi con un minimo di lucidità per accorgersi della china su cui ci si stava avventurando: "la nostra associazione ha sempre cercato di farlo e di mettere conseguentemente in guardia l’ambiente rossoblu, senza preoccuparsi di attirare su di sé giudizi offensivi da parte di taluni sedicenti tifosi, nella convinzione che il tempo – come alla fine è stato – fosse galantuomo".
Molti sono i colpevoli di quanto accaduto, sottolinea il Supporters' Trust, ma non lo sono tutti in egual misura: "i proprietari e i dirigenti della società, così come coloro che sono stati deliberatamente complici della loro inqualificabile gestione, porteranno un marchio d’infamia che li segnerà per sempre di fronte alla città e che in nessun modo può essere ridimensionato dalle responsabilità, che pure esistono, di una classe imprenditoriale aquilana spesso ambigua e menefreghista, di parte della stampa eccessivamente accondiscendente e di una classe politica troppo passiva e timorosa, la quale solo nelle ultime ore di questa farsa intollerabile ha finalmente preso una posizione chiara sulla vicenda, scongiurando almeno che la presa in giro si prolungasse fino all’ultimo minuto prima della scadenza – ovviamente disattesa – per l’iscrizione al campionato".
Adesso, tuttavia, è ora di pensare al futuro. "Condividiamo appieno l’auspicio già espresso che la resurrezione della squadra di calcio cittadina passi assolutamente non dall’acquisizione di altri titoli sportivi del territorio ma dalla costituzione e conseguente affiliazione alla F.I.G.C. di un nuovo sodalizio, vogliamo però affermare con forza qualcosa di più. Per evitare che un domani possa ripetersi quel che è ancora una volta avvenuto, riteniamo che questo nuovo inizio non possa prescindere dal coinvolgimento e dalla partecipazione attiva dei tifosi, uniche vittime – fuor di retorica – di questa ennesima scomparsa, nel processo di rifondazione e nella vita de L’Aquila Calcio che verrà. Solo così sarà possibile superare lo scotto della ripartenza dalle categorie regionali, riaccendendo progressivamente il sopito entusiasmo per i colori rossoblù, e ricostituire quel legame identificativo tra squadra e città che è integralmente venuto a mancare nel recente passato".
Su questo, il Supporters' Trust ha già elaborato alcune proposte che verranno sottoposte fin dai prossimi giorni all’attenzione dell’Amministrazione comunale, "con cui intendiamo proseguire la nostra interlocuzione, e di tutti i soggetti – imprenditoriali ma non solo – interessati a trasformare con noi in realtà il progetto di rinascita dei nostri colori che abbiamo in mente. Di ogni sviluppo informeremo puntualmente la comunità cittadina e in particolare i tifosi, con la trasparenza che da sempre ci appartiene. Ora è il momento di dimostrare per davvero la nostra passione per L’Aquila Calcio, di là da ogni difficoltà e in ogni categoria: questa passione continuerà a essere la nostra unica stella polare".