Dopo due punti nelle ultime cinque gare arriva la mossa della società che esonera il tecnico Maurizio Ianni. A cinque giornate dal termine del campionato gli subentra Giovanni Pagliari che conta "400partite in lega pro con due campionati di C2 vinti - come sottolinea il responsabile dell'area tecnica Ercole Di Nicola nella conferenza stampa di presentazione - partecipando due volte ai play off di C2 perdendoli, quindi ora ha voglia di arrivarci e vincerli".
Per il presidente Corrado Chiodi è stata una notte senza sonno: "Non voglio che siano date responsabilità oggettive al tecnico Ianni - inizia il suo intervento davanti ai giornalisti con un filo di voce - è stata una scelta dolorosa presa all'unanimità dal Cda perché siamo obbligati a cercare la rinascita dopo che nelle ultime partite la squadra sembrava non avesse più le forze per centrare l'obiettivo della promozione. E' venuta a mancare l'omogeneità - ha ribadito il presidente - non c'era più il gruppo che speravamo. Abbiamo gli elementi giusti, serviva qualcuno che imponesse la forza necessaria. Pagliari l'abbiamo scelto ieri sera perché crede nel progetto e facendolo si carica di una grande responsabilità perché mancano cinque partite e trova i giocatori in una situazione di equilibrio mentale un pò sfavorevole. Da adesso in poi la squadra la società e lo staff tecnico saranno un solo corpo".

Pagliari ha reputazione di essere un "sargente di ferro" ma in conferenza stampa parla di cuore: Io sono uno che fa rispettare le regole ma bisogna entrare nel cuore dei giocatori perché non devono fare quello schema o quell'allenamento perché glielo chiedo e ho potere per farlo ma perché ci credono" Pagliari sulla fine del campionato ha le idee chiare: "questo diventa un mini torneo, bisogna essere compatti con la società, la città e la squadra e raggiungere la promozione. Non c'è tempo per le polemiche ma solo per energie positive e critiche costruttive. Come mi è successo due anni fa a Foligno che in cinque domeniche creammo qualcosa di granitico salvandoci a Terni. Se riusciamo in questa maniera nessun risultato ci è precluso. Conosco molti giocatori - conclude il nuovo mister - Pomante, Mucciante Ciotola l'ho incontrati come avversari. Di solito utilizzo spesso il 4-4-2 o il 4-3-3 ma non questa fine di campionato non sarà una questione di numeri".

Vedremo se a L'Aquila riuscirà di evitare quello che è successo l'anno scorso quando sempre Ianni fu esonerato a poche giornate dalla fine. Gli subentrò un allenatore di lungo corso come Aldo Papagni che perse tutte le partite. La situazione allora era evidentemente compromessa, senza rimedio. Sarà diverso questa volta?