Lunedì, 03 Febbraio 2014 17:53

Pagliari: "Possibilità di variare ed amalgama nel gruppo la nostra forza"

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La vittoria di domenica a Viareggio ha riportato L'Aquila calcio al terzo posto, segno che la formazione "2.0" venuta fuori dal mercato d'inverno potrebbe avere le caretteristiche adatte per reggere l'aria d'alta classifica.

"Abbiamo fatto una grande prestazione ottenendo un'importante vittoria, una delle tante fuori casa. Mi auguro che seguitiamo a giocare così" afferma a NewsTown un soddisfatto Giovanni Pagliari dopo la 22esima giornata che lo vede, quest'anno, alla guida dell'Aquila.

Ne mancano dieci da giocare (oltre il turno di riposo e la vittoria a tavolino con la squalificata Nocerina) e la rosa su cui ora può contare, costruita insieme al direttore sportivo Ercole Di Nicola, lo sta portando a sperimentare di più rispetto la prima fase.

Mister com'è cambiata L'Aquila dopo il mercato? Si è rafforzata, giusto?

Diciamo che il direttore ha fatto un buon lavoro. Sono andati via giocatori importanti e sono arrivati sopratutto giovani che poi bisogna vedere come rispondono in campo. Di sicuro L'Aquila si è rafforzata a livello di gruppo perché sono andati via giocatori che volevano giocare per avere altri stimoli, e sono arrivati invece giocatori in cerca di stimoli nuovi.

A Viareggio ha cambiato ancora passando da un 4-3-1-2 al 4-3-3 del secondo tempo con l'entrata di Frediani e poi ad un offensivo 4-4-2. C'è un modulo da scegliere o è proprio in questa possibilità di variare in corsa la forza dell'Aquila?

Sì la forza nostra è diventata questa anche perché noi ci alleniamo molto nel variare anche a seconda delle caratteristiche dei giocatori: c'è chi è portato a stare più largo, chi è più abituato a stare in mezzo al campo e via dicendo. Poi certo abbiamo delle caratteristiche fisse perché stiamo lavorando sempre con i quattro dietro più i tre. In fase offensiva invece sto cambiando molto perché sono arrivati dei ragazzi nuovi, perciò le soluzioni non sono poche e questo vuol dire avere più alternative e mettere più in difficoltà gli avversari.

Lei non parla mai dei singoli ma come ha trovato il debutto di Maltese?

E' normale che ieri dopo tanto tempo che non giocava è andato un po' in difficoltà a livello fisico, ma è un ragazzo con le qualità per far bene.

Sabato prossimo l'anticipo con la Salernitana, sarà una partita dura...
Sarà una partita difficilissima perché loro vengono dal cambio di allenatore e da una grande vittoria. La Salernitana è una squadra fortissima ed ora è anche tornato un grande entusiasmo nell'ambiente. Noi però venderemo cara la pelle.

Pensa di riconfermare la formazione di Viareggio?
Vedremo, ci sono ancora tanti giorni, per principio non confermo nessuno. L'allenamento mi dirà chi entra in campo domenica. Ma tanto chi non gioca entrerà e potrà essere comunque determinante.

E' proprio questa maggiore possibilità di soluzioni su cui lei sta facendo conto ultimamente...
Sì sì, ma sopratutto maggiore possibilità di amalgama dentro il gruppo, di unione di intenti e di grande aiuto reciproco perché tutti devono sentirsi importanti. Solo così si ha successo

Terzo posto, obiettivo su cui puntare?
L'obiettivo nostro è far bene tutte le domeniche, poi tra dieci domeniche quando finirà il campionato vediamo dove siamo arrivati. Due domeniche fa non pensavamo di fare sei punti e superare il Lecce ad esempio. Noi abbiamo giocato sempre con tutti, meno due, tre partite perché qualcosa non è andato. Dobbiamo dare il massimo come domenica e come faremo con la Salernitana, con cui non si deve perdere.

Ultima modifica il Lunedì, 03 Febbraio 2014 19:39

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