Sabato, 22 Febbraio 2014 15:06

L'Aquila calcio, prosegue il percorso dei tifosi verso il supporter trust

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Si chiamerà "L'Aquila bella mè", così è stato deciso dal sondaggio sulla pagina Facebook, e sarà un'associazione con l'obiettivo di diminuire le distanze tra tifosi e società:" una sorta di sindacato di tifosi - come ha riassunto l'avvocato Antonello Maurizi - con l'obiettivo di preservare il bene comune, cioè L'Aquila calcio".

Tutto questo, e altro, è il costituendo Supporter Trust che ha organizzato ieri il suo primo incontro pubblico presso l'auditorium dell'Anci alla presenza, tra gli altri, anche del Presidente Corrado Chiodi e una rappresentanza della squadra tra cui mister Giovanni Pagliari.

Il trust si propone di acquistare delle quote della società rossoblù ed avere quindi un rappresentante dentro la società: "Magari già dal prossimo anno anche se solo come ospite nel Cda e anche se non ci sarà stato ancora l'acquisto effettivo delle quote".

Le quota minima di partecipazione sarà di sole 10 o 15 euro annui "perché il trust dovrà essere uno strumento del popolo in mano al popolo". Tutte le cariche saranno elettive e ogni testa varrà un voto al di là dell'entità del contributo dato. Insomma il tutto avverrà tramite le parole chiave di partecipazione ("non siamo un elite") e trasparenza ("perché il trust non è una colletta").

"Il prossimo passo - hanno proseguito Maurizi e Luca Frontera tra gli undici attuali soci del costituendo trust - sarà quello di formare un gruppo di lavoro che porti all'effettiva costituzione dell'associazione".

"L'obiettivo sarà quello di diventare un interlocutore credibile per prendere insieme decisioni che possono andare dal colore delle sedie dello stadio fino ad organizzare insieme le trasferte più impegnative". In tal senso basti pensare all'importanza che i tifosi potranno avere nel contribuire a prendere decisioni riguardo il trasferimento nel nuovo stadio:"In futuro potremmo pensare ad un villaggio rossoblù in cui trascorrere il tempo prima della partite o ad altre iniziative slegate dal momento del match" ha ricordato Frontera.

Insomma il mondo del tifo potrebbe sconfinare col trust, direttamente in quello sociale e non è esclusa nei prossimi giorni l'individuazione di una sede.

"Siamo fortunati perché non è scontato che la proprietà sia ben disposta verso una tale iniziativa. Una dimostrazione in più che i nostri dirigenti sono degli imprenditori illuminati che si aprono alla città".

Quella del trust è inesperienza molto utilizzata in Germania e in Inghilterra dove si trovano degli esempi davvero virtuosi, ma anche in Italia sta prendendo piede per esempio ad Ancona, Taranto, Arezzo, Lucca, Piacenza, Rimini, Modena, Sambanetto del Tronto.

A L'Aquila si è solo all'inizio del discorso ma il primo vero incontro ha tracciato già delle coordinate positive per proseguire un cammino. Per dirla con le parole di uno degli intervenuti ,il professor Antonello Passacantando, risuonate come un refrain per tutto l'incontro:" Se vuoi arrivare primo corri da solo. Se vuoi arrivare lontano corriamo insieme".

Che L'Aquila calcio arrivi lontano.

Ultima modifica il Sabato, 22 Febbraio 2014 15:17

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