Domenica, 16 Marzo 2014 18:17

L'Aquila sbaglia un rigore e fa 0-0. Pagliari: "Felici di giocarsela col Perugia"

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Il Perugia blocca L'Aquila e non viceversa. Questa la magra consolazione al termine di un match che i rossoblù hanno sfiorato di vincere contro una delle corazzate del campionato.

Colpa di quel rigore prima procurato da grande giocatore e poi battuto male, dal brasiliano Ignacio Pià, oggi schierato come terminale offensivo insieme a De Sousa e Frediani sulle fasce (4-3-3): al 26' del secondo tempo Ciciretti (subentrato al posto di De Sousa che ha chiesto il cambio per uno stiramento), serve splendidamente l'ex Napoli che arriva sul pallone un attimo prima del portiere che lo stende: rigore ed espulsione. L'appuntamento con la storia è dal dischetto. I 3mila del Fattori attendono col fiato sospeso. C'è un momento di silenzio, poi poi parte il tiro di Pià: lento sulla destra, il portiere intuisce e para, salvando il risultato. "Avrei voluto batterlo io - scherzerà Pagliari negli spogliatoi - anche perché a Perugia sapevano benissimo che avrei segnato".

Ma ripartiamo dall'inizio con la cronaca del match: Pagliari schiera ancora Pedrelli (buona prestazione la sua) in difesa, mentre a centrocampo Corapi torna mezz'ala e Maltese (confermato) play maker dopo l'esperimento non riuscito di Pagani.

Al posto di Libertazzi, come previsto, c'è Pià.

Nel capoluogo abruzzese è la prima domenica di primavera, la prima volta dell'anno in cui l'ombra è più piacevole del sole sulle gradinate. Tutti sperano che la giornata si tinga alla fine di giallo carioca.

L'Aquila affronta il grifo a viso aperto e senza riverenze. Corapi è sempre il più attivo sulla linea di centrocampo e dopo qualche calcio piazzato sprecato, al 14' tocca a Frediani la prima giocata da gol della partita. Servito da Corapi scocca un potente tiro dal limite che si riabbassa un secondo dopo il tempo necessario per inquadrare la porta.

Al 21' però il Perugia risponde con Eusepi che raccoglie una palla di Nicco e da posizione favorevole la tira alto.

Al 30' Dallamano viene servito sulla sinistra, dove corre molto ma a volte viene ignorato nelle sue discese. Il difensore mette al centro di prima intenzione: De Sousa vola ma il suo colpo di testa finisce di poco alto sopra la traversa.

L'Aquila c'è. Il primo tempo finisce con l'auspicio del gol rossoblù. Al ritorno in campo prima sorpresa: non c'è De Sousa: "Mi ha chiesto il cambio perché ha sentito il muscolo tirare" svelerà Pagliari a fine partita negli spogliatoi.

All'8' del secondo tempo a farsi pericoloso è il Perugia in seguito ad un errore di Pedrelli: Nicco ed Eusepi colgono la difesa in inferiorità numerica, al tiro va Sanseverino, Testa respinge.

Al 14' ancora Frediani, il più pericoloso e costante dei rossoblù, tiro a girare dopo una bell'azione, ma Koprivec blocca.

Il Perugia, che davanti possiede due armi letale, risponde al 22' con Fabinho da un'azione partita ancora da un errore a centrocampo stavolta di Maltese: il perugino tira forte ma Testa si esalta e mette in angolo.

Corapi lascia il campo per la pubalgia che ritorna. Entra Gallozzi, tra i papabili alla vigilia al posto di Maltese, e l'ex Padova fa un grande spezzone di secondo tempo saltando l'uomo, trovando la profondità sulla fascia e servendo al centro.

Al 26' l'episodio del rigore col Perugia che resta in dieci. L'Aquila sbanda un po' per le conseguenze psicologiche dell'errore e il Perugia, pur in inferiorità numerica, si sente più libero ed si procura occasioni anche in dieci uomini.

L'uomo in più però si fa sentire nelle ripartenze e l'occasione più ghiotta c'è l'ha ancora L'Aquila al 37' con Pià che servito da Ciciretti, solo davanti al portiere la passa indietro dove non c'è nessuno e se la prende con Frediani.

Poi c'è il tempo anche per far entrare per la prima volta in campo Angelilli al posto di Frediani.

Alla fine applausi per tutti, col Catanzaro, unica avversaria diretta che vince e scavalca L'Aquila, mentre Pisa e Benevento pareggiano nel confronto diretto. Domenica prossima altra campale battaglia proprio in terra campana: per entrare tra le prime cinque sarà scontro fino all'ultima giornata.

"E' stata una bellissima partita tra due squadre nelle prime posizioni - commenta Pagliari in sala stampa davanti ai giornalisti - oggi il Perugia rispetto alle ultime uscite, l'ho visto più vivo e ci ha messo anche in difficoltà ma noi abbiamo ribattuto colpo su colpo".

"Mi dispiace per Jò (Ignsacio Pià ndr) - continua il tecnico di Tolentino - perché meritava il gol. Lo stiamo ritrovando e per noi è un giocatore fondamentale. Sono contento di allenare questo gruppo siamo vicini a raggiungere il nostro obiettivo".

Pareggio giusto? "Il pareggio ci può stare quando davanti hai una squadra così forte. La difesa - sottolinea Pagliari - anche oggi per la terza volta non ha preso gol.

Poi il mister racconta il tema tattico del match: "All'inizio abbiamo tentato di andarli a prendere alti ma rischiavamo di rimanere in inferiorità numerica e non avere il raddoppio sulle fasce. Siamo stati bravi a chiudere e ripartire ed abbiamo trovato occasioni importanti".

"Sono contento che gli aquilani abbiano visto una bella partita - prosegue il tecnico - a pensare che un anno fa, quando sono arrivato,  giocavamo con l'Aversa Normanna penso che dobbiamo essere felici. "A Benevento sarà una partita difficilissima, come tutte le altre che ci aspettano" "

Pagliari contro il Perugia ha invertito nuovamente Corapi e Maltese: "Maltese è abituato a giocare più basso rispetto a mezz'ala,  ha più passo lì. Deve migliorare ma ha buon piede e delle buone geometrie. Corapi nella metà campo offensiva può essere devastante".

In Sala stampa, mentre per il Perugia in silenzio stampa arriva solo il direttore sportivo, c'è anche il responsabile dell'area tecnica aquilana Ercole Di Nicola: "Negli scontri diretti non eravamo mai riusciti a fare risultato - dichiara ai microfoni -  L'Aquila oggi ha dimostrato di essere cresciuta. Con un pizzico di fortuna potevamo vincere".

I TABELLINI

L'Aquila: Testa, Pedrelli, Dallamano, Maltese, Ingrosso, Zaffagnini, Corapi (16' st Gallozzi), Del Pinto, Pià, Frediani (37' st Angelillii), De Sousa (1' st Ciciretti). All. Pagliari

Perugia: Koprivec, Comotto, Sini (27' st Stillo), Filipe, Massoni, Scognamiglio, Sprocati (19' st Mazzeo), Nicco, Eusepi, Sanseverino, Fabinho (33' st Moscati). All. Camplone

Arbitro: Baroni di Firenze

Note: ammoniti Massoni, Sini, Pedrelli, Scognamiglio

 

 

 

Ultima modifica il Domenica, 16 Marzo 2014 19:16

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