In una nota il gruppo organizzato della Curva Sud del Tommaso Fattori, i Red Blue Eagles, chiede "chiarezza e trasparenza" all'amministrazione comunale sulla realizzazione a Piazza D'Armi del parco urbano e dello skatepark denominato Area Ultras D'Italia, "uno spazio di aggregazione aspettato con trepidazione da molti ragazzi, un'area di cui questa città ha bisogno come il pane".
Lo skate park, che secondo le promesse fatte dall'amministrazione avrebbe dovuto essere inaugurato questa primavera, è stato finanziato con la raccolta delle donazioni del dopo terremoto da parte degli ultras di mezza Italia: "Il progetto esecutivo - scrivono i Red Blue Eagles - è stato presentato presso la giunta comunale di L'Aquila e approvato con delibera il 12 Luglio 2013. Successivamente come richiesto, Il nostro versamento di € 53.000 è stato effettuato in data 17 Ottobre 2013".
Il progetto insomma sarebbe dovuto essere terminiato ma invece, spiegano gli ultras aquilani "ancora non viene fatto un bando per l'affidamento dei lavori e niente si muove".
"Abbiamo preteso di sapere i motivi REALI del perché sia ancora tutto fermo, e non le solite scuse (ci è sempre stato garantito che nella primavera del 2014 l'opera sarebbe stata pronta), cosi come abbiamo chiesto una data di ultimazione dei lavori, ma l'unico risultato che abbiamo ottenuto è un documento, protocollato in data 25 Marzo 2014, dal quale si evince esattamente ciò che abbiamo spiegato:"data di approvazione della delibera in data 12 Luglio 2013 e impegno del comune a provvedere nella maniera più rapida alla realizzazione dell'opera. Praticamente un foglio inutile ed un'ennesima presa in giro".
Ma i tifosi rossoblù non ci stanno: "Arrivati a questo punto diciamo BASTA. Siamo stufi delle continue promesse, degli innumerevoli e intollerabili ritardi, della disinformazione che "aleggia" intorno a questo progetto".
Ci troviamo sempre a dover trovare delle spiegazioni nei confronti di gruppi ultras, ma ancor prima di cittadini italiani, che hanno fatto donazioni, che ci hanno dimostrato vicinanza e solidarietà in quei giorni terribili e tutto questo a causa dell'indifferenza, della superficialità e dell'immobilismo di un'amministrazione PUBBLICA, che ha ricevuto SOLDI PRIVATI, frutto di contributi arrivati alla NOSTRA CITTA' da tutte le parti d'Italia e che ancora oggi stenta a darci una motivazione REALE".
"Non accettiamo più mezze risposte, PRETENDIAMO CHIAREZZA e la pretendiamo PUBBLICAMENTE, dato che si tratta di un'opera pubblica, una risorsa per la collettività"
Da cui le richieste: "Chiediamo con fermezza, esplicitamente e pubblicamente, al Sindaco Massimo Cialente e all'ass. alle Opere Pubbliche, Patrimonio e Verde Pubblico Alfredo Moroni che ci mettano la faccia e che ci sia data:
1) Una risposta, una motivazione reale, concreta e non astratta sul perché del ritardo dei lavori
2) La data in cui si potrà finalmente inaugurare quest'opera, pretendiamo un crono-programma e che il progetto sia realizzato al più presto.
Questa risposta spetta di diritto non solo ai Red Blue Eagles 1978 e alla comunità aquilana, ma prima di tutto a coloro che, con l'intento di aiutare L'Aquila a rinascere, hanno aderito al nostro progetto".