Mercoledì, 14 Maggio 2014 14:30

Piazza D'Armi, inaugurato lo stadio d'atletica. Malagò: "Ora lo stadio del calcio"

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Sarà la struttura regionale della Federazione italiana di Atletica leggera a gestire, almeno fine a settembre, lo stadio d'atletica di Piazza D'armi intitolato ad Isaia Di Cesare e inaugurato formalmente stamane.

"Codificheremo settimana prossima la gestione tecnica della Fidal. Contemporaneamente, faremo una gara non europea per tenere conto delle esigenze delle associazioni di atletica aquilane", ha dichiarato ai microfoni di NewsTown (nel video) l'assessora allo sport Emanuela Iorio, minimizzando sulle polemiche con le società d'atletica locali. Troppo cari infatti, a sentire le compagini cittadini, i costi di gestione che si aggirerebbero sui 40mila euro l'anno.

Nonostante l'inaugurazione, dunque, già domani la struttura - che comprende una modernissima pista d'atletica a otto corsie e degli spogliatoi in classe A, dal costo complessivo di un milione e cinquantamila euro - resterà chiusa.

"L'obiettivo politico di questa amministrazione non è prendere soldi dagli impianti ma trovare la collaborazione di società che accettino di gestirli", ha spiegato il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente. E grazie alla Cassa di risparmio, abbiamo già 20mila euro nella nostra disponibilità. Il rimanente verrà da società che troveremo il modo di aiutare perché è un onere gravoso gestire gli impianti sportivi di questi tempi".

"In cambio - continua Cialente - non vogliamo soldi ma un tornaconto sociale. Premieremo, cioé, le società che fanno attività per i giovanissimi e quelle che applicheranno tariffe più basse per i bambini. Perché lo sport per i bambini che appartengono a famiglie meno fortunate è un diritto e per l'amministrazione comunale, assicurare che questo diritto possa essere esercitato, è un dovere".

Intanto, mancano ancora i lavori relativi all'entrata e adiacenti alla pista stessa (a cui per ora si arriva da un tratto sterrato). Il 4 giugno scadranno i termini di iscrizione delle ditte interessate a partecipare al bando non europeo, sia per i lavori adiacenti lo stadio d'atletica che per gli spogliatoi del campo da rugby che sorgerà appena più in là.

"Avevamo promesso che avremmo inaugurato questo stadio d'atletica prima dell'estate ed eccoci qua", ha affermato dal palco il Presidente del Coni Giovanni Malagò, che ha aggiunto: "Tra la fine dell'estate e comunque prima di Natale voglio tornare ad inaugurare l'importante progetto dello stadio del calcio senza barriere" .

Tra i presenti, il Presidente della Federazione d'atletica leggera Alfio Giomi, che ha voluto sottolineare il ruolo trasversale dell'atletica nello sport: "Questa pista deve essere aperta a tutte le discipline". Come noto, lo stadio d'atletica - una volta aperto - sarà accessibile solo agli iscritti ad una delle cinque società di atletica leggera dell'Aquila, anche se il Comune, ha fatto sapere l'assessora Iorio, stipulerà delle convenzioni con la Fidal per dare la possibilità anche agli amatori di usufruire della struttura.

CHI ERA ISAIA DI CESARE? Il ricordo dell'Aquila Rugby

Lo stadio d'atletica è stato intotolato al professor Isaia Di Cesare che iniziò la carriera nell'atletica leggera per finirla poi nel mondo del rugby. In una nota l'Aquila rugby, presente alla cerimonia di oggi, lo ricorda così: "Maestro, allenatore, preparatore fisico ed atletico di alto livello, Isaia Di Cesare iniziò la sua carriera con la Nazionale di Atletica Leggera (1981-89),prima di entrare nel mondo del rugby: quello azzurro, nello staff tecnico di
George Coste e Massimo Mascioletti, e quello neroverde con lo stesso Mascioletti ed il dottor Piergiorgio Desiati. Quattordici gli scudetti che brillano nella carriera di allenatore e preparatore del Professor Di Cesare: oltre a quello ovale (1994), 8 tricolori dell'atletica, 3 del tennis e 2 nello sci. Nello staff azzurro guidato da George Coste e Massimo Mascioletti, contribuì alla vittoria della coppa Europea (1997) e, successivamente, all'ingresso dell'Italrugby nel Torneo Sei Nazioni (nel Duemila) grazie agli storici successi su Irlanda, Scozia e Francia".

 

Ultima modifica il Mercoledì, 14 Maggio 2014 15:15

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