Dall'Eccellenza ai play off per la B, il direttore dell'area tecnica resta sempre lui, Ercole Di Nicola, una garanzia per il club rossoblù che non vuole in nessun modo privarsene. In questi giorni, si trova a Rimini insieme all'altra importante riconferma, mister Giovanni Pagliari. Gli altri punti fermi per L'Aquila calcio 2014-2015 che si appresta ad affrontare la prima divisione unica, restano quelli di alcuni giocatori come Zaffagnini, Pomante, Scrugli, Del Pinto, Corapi e De Sousa, l'ossatura rossoblù su cui innestare i nuovi ingressi. Mentre si fanno largo, tra gli altri, alcuni nomi di giovani come Proietti tra i pali e Jacopo Ferri (classe 1995) di scuola Roma, la società deve ancora convocare l'atteso Cda in cui sarà reso noto l'importo del budget da impiegare nella stagione entrante.
Ma la riconferma di Di Nicola già vale la garanzia per un'altra grande stagione, vero Di Nicola?
Mancava solo l'ufficialità che poi è arrivata l'altro giorno. Subito dopo la partita col Pisa, il presidente mi aveva riconfermato già tutta la sua fiducia facendomi sentire onorato per questo. Ho sentito tutto il rispetto della società e della città verso di me come persona e professionista e quindi non potevo che rimanere. E' vero, sono abituato a fare squadre non per vivacchiare ma per avere un obiettivo che poi, certo, si può raggiungere o meno. Quello di quest'anno sarà fare meglio dell'anno scorso.
Gli acquisti di Spano e l'ultimissimo di Gallaccio, entrambi dalla serie D, ci può aiutare a interpretarli?
L'Aquila ha un'area scouting che ha lavorato tutto l'anno segnalandoci giocatori che si sono messi in mostra in serie D. Ora vedremo se sono all'altezza dell'Aquila calcio. E' chiaro comunque che queste sono operazioni di contorno a quelle principali che devono ancora arrivare.
Perpetuini, ad esempio, è più di una voce?
Non è un segreto che dobbiamo prendere un centrocampista di vertice basso importante. Perpetuini è nella lista.
Qual è il destino di Frediani, Pescara?
A parità di categoria resta a L'Aquila. Se viene un'offerta dalla B saremo contenti di salutarlo, per il ragazzo è giusto così. Abbiamo visto tutti a L'Aquila il campione che è, e se dovesse partire avrà lasciato sicuramente un ricordo indelebile a questa città.
Agnello, il contratto è in scadenza, resterà a L'Aqula?
Il ragazzo non ha voluto accettare le proposte che gli ho fatto e quindi è ovvio che sia lui che noi ci stiamo guardando attorno. L'Aquila deve avere solo giocatori convinti che questa è la miglior società per loro, altrimenti meglio andar via.
Ora si trova a Rimini per le finali del campionato Primavera. L'Aquila sta pensando a rafforzare il vivaio?
Queste occasioni sono prima di tutto uno strumento per potersi incontrare con gli operatori di mercato. Poi è chiaro che siamo qui anche per osservare i talenti migliori. Preferisco però prendere questi giovani al secondo anno, dopo essere stati già svezzati da altre società, perché temo l'impatto diretto di un primavera con la C1.