La ditta pugliese che a fine maggio aveva fatto richiesta di accesso agli atti, non ha ancora presentato ufficialmente ricorso. Al Comune dell'Aquila, però, l'avvocato dell'impresa ha inviato una lettera per chiedere la revoca in autotutela dell'affidamento dei lavori all'Ati vincitore del bando, costituito dalla ditta dei Fratelli Di Giammarco di Montorio al Vomano e dalla Elettroimpianti Srl (che si sono aggiudicati i lavori con un ribasso del 29%, per un importo di un milione 242mila euro).
Una mossa - quella della ditta esclusa - (hanno partecipato al bando 235 aziende), che pare propedeutica al ricorso.
"Sentiti i dirigenti Comunali riteniamo - ha affermato a NewsTown l'assessora allo sport Emanuela Iorio - che il bando sia stato fatto alla perfezione senza tralasciare niente, in maniera consona alla sua importanza. La Commissione presieduta dal dott. Lucio De Nardis ha lavorato bene e di conseguenza non abbiamo intenzione di ritirare l'affidamento".
L'atteggiamento di inflessibilità del Comune dovrebbe servire a far comprendere alla ditta esclusa che non ci sono margini reali affinché un eventuale ricorso possa essere accettato, e quindi a distoglierla dall'azione legale.
Il 25 giugno scade il termine per presentare il ricorso. Se la ditta in questione deciderà comunque di presentarlo, dopo un mese, con giudizio del Tar, si saprá se la ricorrente godrà della sospensione.
Insomma tutto resta ancora in bilico, anche se si rischia di perdere almeno un mese - nel caso vada bene - per l'inizio dei lavori.