La tristezza è quella di una storia d'amore finita bruscamente, perché tra L'Aquila e il Mister di Tolentino di questo si è trattato.
L'esonero di Giovanni Pagliari rappresenta, comunque la si veda, un piccolo shock per l'ambiente, se non altro perché per diciotto mesi a lui sono state affidate le sorti di una squadra presa in piena difficoltà, che il mister ha portato in prima divisione e, l'anno successivo, fino ai play off per la serie B.
Poi lo stentato inizio di questa stagione e la decisione, per molti versi inaspettata, dell'esonero alla vigilia del derby col Teramo: "Un esonero non calcistico che però fa parte del gioco", dice senza mezzi termini Pagliari in una conferenza stampa organizzata velocemente nei pressi dei campi di Centi Colella.
Pagliari dice anche qualcosa in più: "Tutto nasce da quest'estate, dopo i problemi con la giustizia di Elio Gizzi, la persona che in società mi stimava di più. Uscito di scena, forse, sono rimaste persone che non amano L'Aquila Calcio come l'amava lui. E le dimostrazioni di affetto verso me arrivate quest'estate dai tifosi possono aver dato fastidio a qualcuno".
Pagliari ammette che non si aspettava di essere esonerato dopo sei partite con cinque pareggi e prima della partita col Teramo "dove è nato il sogno calcistico di questa città e della società e dove domenica si può vincere perché il gruppo è sano e vincendo L'Aquila si ritroverebbe in zona play off". Come dire, mi avete cacciato troppo presto.
L'ex tecnico ha anche rinnovato tutta la sua stima per il responsabile dell'area tecnica Ercole Di Nicola: "Sono convinto che se fosse dipeso da lui sarei rimasto in panchina", e poi rivolto alla squadra: "Dai ragazzi ho avuto attestati di grande stima. La cosa che mi ha ferito di più è stato sentire da qualcuno che alcuni calciatori mi hanno giocato contro".
Poi il saluto commosso e commovente ai tifosi e alla città: "Saluto i tifosi con cui abbiamo vissuto 18 mesi di grandi soddisfazioni e gioie. Di sicuro, gli ultimi 15 giorni mi hanno ferito perché anche loro sono andati dietro a chiacchiere da bar, ma questo non cambierà quello che ho dentro il cuore per questa città. L'Aquila rimarrà sempre tra i miei ricordi più belli e non è detto che un giorno non ci ritroveremo. Ora e sempre Forza L'Aquila".
Domani alle 17:30, la società presenterà nella sede sociale del complesso Panorama il nuovo tecnico Nunzio Zavattieri, classe '67, l'anno scorso secondo di Alberti nel Bari che è arrivato a giocarsi i playoff per la serie A.
Altre esperienze il giovane Zavattieri le ha avute all'estero con i lettoni del Ventspils che hanno disputato l'Europa League dopo essere stati eliminati dai preliminari di Champions. Ora si ritroverà catapultato direttamente nella vicina Teramo a giocarsi un derby per molti aspetti cruciale ai fini della stagione.
A tal proposito la Teramo Calcio comunica che l'incontro si giocherà alle 15 e non alle 18 come previsto dalla Lega.