Mercoledì, 01 Ottobre 2014 20:12

Zavettieri si presenta: "Voglio una squadra efficace. Avverto già l'aria del derby"

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Nunzio Zavettieri ha un volto giovane (ha 47anni) e un'area dinamica che forse gli conferiscono le sue esperienze all'estero, in paesi lontani (Lettonia e Australia).

Certo L'Aquila - o meglio Ercole Di Nicola, sempre lui - scegliendolo ha fatto una scommessa, ma, nell'intenzione di dare una svolta, questa, potrebbe anche essere vincente. A patto certo che le cose vadano al meglio anche dentro la società, dove stanno per avvenire importanti cambiamenti, e che quindi tutto l'ambiente resti positivo.

Una scommessa si diceva, perché Zavettieri non è certo un allenatore di esperienza avendo allenato tra i professionisti in Italia 'solo' il Bari dei miracoli dell'anno scorso insieme ad Alberti, non avendo il patentino per allenare in serie B (in Lega Pro invece può allenare).
Il resto delle sue esperienze le ha maturate nelle giovanili di Venezia, Udinese e Inter e all'estero con il Ventspils, squadra lettone con cui ha disputato niente meno che la Champions League, e con l'Adelaide united, squadra di serie A australiana.

Con L'Aquila ha firmato un contratto fino a giugno, come fece Pagliari nell'aprile del 2013. Il suo "sì" l'ha dato lunedì notte, dopo essere stato contattato dal direttore tecnico già nella giornata di domenica.

"Sono contento di essere arrivato in questa città bellissima - esordisce in conferenza stampa il neo allenatore - ho trovato sin dal primo allenamento una buona professionalità e un'ottima cultura del lavoro da parte della squadra e dello staff. Il gruppo è sano e insieme possiamo fare un ottimo lavoro. Voglio che L'Aquila sia orgogliosa della sua squadra come lo è stata negli ultimi due anni". 

Zavattieri ammette che al suo arrivo conosceva solo i giocatori con più campionati alle spalle come Corapi (calabrese come lui), Perna, Pacilli, Mancini e Pomante.

Per ora non vuole sentir parlare di moduli: "Quello che mi interessa ora è che i giocatori pensino bene in campo, tentando di fare un calcio propositivo al fine di essere efficaci sia a livello individuale che collettivo". Questo concetto dell'efficacia il neo mister lo ripeterà parecchie volte come a dire che bisogna fare il massimo con quello che si ha, sacrificandosi.

Sulla partita di Teramo Zavettieri, che fino a ieri viveva ad Udine con la famiglia, afferma di avvertire già "l'aria del derby" e che per ora non c'è altra filosofia per affrontare la partita che quella di "ribattere colpo su colpo sul campo e lavorare molto durante la settimana sotto il profilo psico-fisico".

Altre valutazioni il mister forse le darà sabato, quando probabilmente L'Aquila calcio inizierà a tenere una conferenza stampa di fine settimana, pre partita.
Zavattieri non nega che l'assetto tattico del Bari dei miracoli è in buona parte farina del suo sacco e che quindi è lecito aspettarsi da lui un 4-3-3 propositivo con particolare attenzione però alla fase difensiva. Ma il tutto verrà ponderato dalla maggiore conoscenza che si farà durante la settimana dei giocatori.

Durante la sua carriera il mister di origine calabresi ha avuto la possibilità di allenare giovani campioni del calibro di Roman Erëmenko (ora al Cska Mosca) e Lorenzo Crisetig del Cagliari ("Nella posizione davanti la difesa con cui ha giocato contro l'Inter l'ho sperimentato io per la prima volta").

Capitolo nuovi ingressi in società - Sembra ormai ad un passo l'entrata del gruppo di Angelo Deodati, anche oggi presente in città. "Manterremo la maggioranza" ha ripetuto il Presidente Corrado Chiodi non smentendo l'ipotesi circolata di cedere una fetta societaria consistente, intorno a 45%.
"C'è bisogno di coprire la quota di Gizzi che purtroppo sembra intenzionato a lasciare e quelle di altri soci minori che o lasceranno o diminuiranno la loro parte. Abbiamo, dicono, uno dei bilanci migliori di Lega pro anche se un po' di disavanzo fisiologico c'è. Ma - conclude Chiodi - se vogliamo far meglio e magari comprare qualcuno nel mercato di gennaio, dobbiamo avere la certezza di essere coperti e non indebitarci".

 

Ultima modifica il Giovedì, 02 Ottobre 2014 09:42

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