Cédric Pernichon è un ragazzo di 28 anni originario di Lione (Fr) che attualmente lavora nel mondo della produzione audiovisiva tra Francia e Belgio. Eppure sono in molti tra quelli che frequentano le pagine dei social network dedicate all'Aquila calcio che conoscono già il suo nome.
La scorsa estate, dopo i play off col Pisa, Céd ha chiesto tramite il gruppo Facebook "L'Aquila rossoblù" di poter avere una maglia dell'Aquila calcio che, come si può vedere dalla foto, gli è stata spedita fino in Francia.
Lo abbiamo intervistato per conoscerlo meglio e sapere da dove nasce il suo legame con L'Aquila calcio. Perché la passione per 'la valorosa' è arrivata non solo oltre regione, come successo già nel caso della "maremma rossoblù", ma addirittura oltralpe. Scopriamo come:
Cédric come è iniziata la tua passione per L'Aquila calcio 1927 e perché?
Nel 2010 sono venuto all'Aquila con due amiche per fare un documentario sul terremoto. Dato che sono appassionato di calcio e di mondo Ultras, vado sempre a vedere lo stadio delle città che visito.
Prima di partire mi ero già informato sulla società dell'Aquila, in quale categorie giocava, il nome dello stadio, la sua architettura, i colori del club...
Durante le riprese una mattina sono andato a prendere un caffè nei pressi dello stadio e dentro ho visto delle sciarpe e degli adesivi degli RBE ma anche delle magliette della squadra. Quando vengo in Italia in più, compro sempre Fan's Magazine. Ho fatto lo stesso all'Aquila e in quel numero c'era qualche pagina riguardo il match L'Aquila-Chieti.
Si può dire che all'inizio è stato per curiosità, ma man mano ho continuato a seguire più regolarmente i risultati della squadra e quello che succedeva nel girone. Ciò che mi ha colpito di più nell'immagine del club è che è lontana dal calcio "moderno", e rappresenta davvero la città.
E per me è semplice fare il tifo per L'Aquila prece ha gli stessi colori del Lione (rossoblù).
Hai mai pensato di tornare a L'Aquila per vedere una partita?
Certo, l'anno scorso volevo venire per i play off ma il mio lavoro non me l'ha permesso. Mi sarebbe piaciuto venire a vedere il match con l'Ascoli, penso comunque di venire per i play off...e festeggiare la promozione in serie B
Tu sei di Lione e un supporter dell'Olympic Lione. Da quanto tempo segui la squadra? Fai parte di qualche gruppo ultras? Vai in trasferta?
Sono un tifoso del Lione da quando sono nato. Nella mia famiglia a nessuno interessa il football, ho dovuto aspettare un bel po' dunque per prendere il mio primo abbonamento al Gerland, lo stadio dell' Olympique Lyonnais. Durante alcuni anni ho fatto parte di un gruppo Ultras, ma poi è arrivata la repressione e il gruppo si è sciolto. Adesso non faccio parte di nessun gruppo poiché la mia situazione professionale mi ha allontanato dalla mia città. Continuo ovviamente a seguire le sorti della squadra ma da lontano . Posso dire che per adesso per me è più facile fare il groundhopping (così viene definita l'attività di andare a vedere partita di calcio in più stadi possibili ndr). Quando sono in Belgio per il mio lavoro vado sempre con i nostri amici dell' Anderlecht.
Per tornare al Lione comunque, da cinque anni si è formato un nuovo gruppo ultras il "Lyon 1950" introno al quale gravitano diverse identità come ultras e indipendenti...
Durante alcuni anni ho seguito L'Olimpic Lyonnais (OL) in trasferta sia in Francia che all'estero. In Champion League sono andato a vedere la partita contro l'AS Roma in Italia. Durante le mie vacanze a Reggio Calabria nel 2010, ho visto un amichevole tra le Juventus e il Lione che si è disputata a Cosenza .
Come va il Lione quest'anno? e chi sono gli amici e le rivalità più importanti dei supporter?
Dopo aver dettato legge nel campionato francese per anni, L' OL è sceso di livello. I giocatori migliori non sono stati rimpiazzati. Il Presidente ha scommesso piuttosto su un centro di formazione. Abbiamo avuto un inizio di stagione difficile e sopratutto siamo stati eliminati dalla Coppa Uefa...e dopo 18 anni non giocheremo in Europa. Dopo qualche match comunque abbiamo ricuperato dei giocatori infortunati e la squadra va molto meglio e attualmente siamo di nuovo primi in campionato .
La rivalità storica dell'Olympic Lione è con il Saint-Etienne. Solo 60 Km separano le due città. Lyon è sempre stata considerata la città "borghese" della regione mentre Saint-Etienne ha una tradizione operaia legata nel passato sopratutto alla presenza delle miniere. Oltre questo si può dire che che il Lyon ha parecchi nemici in Francia: Nizza, Marsiglia, Bordeaux...gli amici dei nostri nemici nono sono nostri amici...
Per quanto concerne il mio giro, esistono vari amici. Durante un periodo c'era un amicizia con il Como ma è sparita con lo scioglimento del vecchio gruppo ultras del Lyon dei Lugudunums. L'amicizia che invece dura da un po' è quella con il gruppo ultras MA03 dell'Anderlecht. Delle amicizie più personali si sono sviluppate anche con Vicenza e Metz. Personalmente sono andato più volte a Reggio Calabria e me la intendo con gli Ultras 1914.
Quando sei venuto all'Aquila nel 2010 che impressione ti ha dato la città dopo il terremoto?
Prima di venire a L'Aquila non conoscevo per niente la città. Inoltre non mi era mai capitato di vedere delle città colpite da catastrofe. quindi non avevo davvero nessuna idea di cosa attendermi. All'arrivo quello che mi ha colpito di più è stato vedere ancora tutte quelle abitazioni e monumenti distrutti un anno dopo il sisma in un paese potente all'interno dell'Europa. Non ci si può non mettere nei panni dei cittadini di fronte ad un tale disastro.
Dicci di te: sei venuto all'Aquila per filmare, fai ancora quel tipo di lavoro?
Dopo aver preso il mio diploma sono andato a lavorare a Parigi per lavorare in Televisione. Dopo un po' però mi sono diretto verso il Cinema. Ora lavoro sui set cinematografici tra la Francia e il Belgio. Mi occupo di Logistica e riprese. Ho in progetto la realizzazione di una fiction o un documentario sul calcio e il mondo degli spalti.
C'è un ultima cosa che vuoi dire?
Forza Lione, Forza L'Aquila