Mercoledì, 04 Marzo 2015 22:01

L'Aquila-Pontedera le interviste. Zavettieri: "In periodo difficile mi sono affidato al gruppo storico"

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E' un Chiodi ovviamente deluso dal risultato ma sereno quello che arriva per primo negli spogliatoi del Fattori: "Purtroppo abbiamo avuto un po' di sfortuna che non sarebbe dovuta esserci. Non si può però rimproverare niente a nessuno perché secondo me i giocatori ci hanno messo l'impegno giusto, la volontà e l'orgoglio. Il Pontedera ha un ottima difesa e un buon attacco".

Secondo il previdentissimo il peggio è passato: "Sono contento però che abbiamo ritrovato un gruppo. I ragazzi sembrano siano tornati sereni e si è visto oggi in campo dove hanno giocato da gruppo. Adesso dobbiamo crescere e finire di mettere a posto le scaramucce che hanno dato fastidio nel trascorso".

Zavettieri fino a fine stagione, almeno che...: "Comunque vadano le cose il mister resterà. Ci abbiamo creduto dal primo momento, ha dimostrato che le capacità tecniche non gli mancano. Resterà fino a fine campionato a meno che no sia lui a dimettersi".

Un periodo difficile anche per la società: "L'impegno è sempre stato costante, purtroppo i problemi extra calcistici si riversano a volte anche nel calcio. Forse abbiamo sbagliato a non essere troppo vicini alla squadra e stiamo facendo sì che non accada più. Mi sento con il mister tre volte al giorno, ci vediamo e ci confrontiamo, valutiamo i problemi e li risolviamo. Riporteremo questo gruppo ad essere un vero gruppo.

Per il Presidente gli obiettivi rimangono gli stessi anche se il filo che esce dalla sua voce fa intendere quanto sia dura a questo punto: "Gli obiettivi sono i play off, certo è dura, lo stiamo vedendo. Oggi potevamo fare la differenza, invece..."

Di Nicola: "Non ci abbattiamo"

Un altro degli abilitati a parlare nel periodo critico rossoblù, è il direttore sportivo Ercole Di Nicola che puntuale si presenta in sala stampa: "Ci aspettavamo una vittoria per rilanciarci in classifica. Dopo una partenza contratta abbiamo iniziato ad imporre il nostro gioco e creare numerose palle gol ma abbiamo trovato un portiere in vena di miracoli. Eravamo passati in vantaggio con una perla di Pacilli e purtroppo alla prima sortita in avanti c'è stato quel gol che ci ha tagliato le gambe".

Ma perché quel primo tempo così in sordina? "Sapevamo che il Pontedera era una squadra aggressiva che difende a cinque. Sapevamo che nel secondo tempo quell'aggressività sarebbe iniziata a scendere quindi nel primo abbiamo cercato di prendere campo pian piano e abbiamo preso il sopravvento nel secondo".

Quasi tutti i 'vecchi' giocatori in campo: "Vorrà dire che negli allenamenti certi giocatori hanno fatto meglio di altri. Si guardi la prestazione più che positiva di Perna che si è preso il posto di qualche altro giocatore che avrà fatto qualcosa in meno".

E Adesso? "Le partite sono fatte di episodi che in questo momento son tutti a nostro sfavore , sicuramente non ci abbattiamo e continuiamo a credere a quel sogno che tutti vogliamo. Lucca ha messo a nudo le lacune della squadra ed è meglio che questo avvenga quando si può ancora operare. Da oggi L'Aquila ha iniziato un nuovo campionato e speriamo che questo campionato sia diverso dalle ultime prestazioni".

Ma a quella di oggi di prestazione, è mancato qualcosa? "No, non è mancato niente. Il fatto è che non si può spegnere un interruttore e riaccenderlo quando si vuole. Portiamo ancora gli strascichi del mese di febbraio E' un campionato dove non si potevano fare passi falsi e noi ne abbiamo fatto più di uno. Ora dobbiamo essere bravi a riprenderci qualcosa negli scontri diretti".

Zavettieri: "In questa situzione meglio affidarsi al gruppo storico".

L'ulitimo ad arrivare sotto la Tribuna del Fattori è l'uomo più discusso del week end, Mister Nunzio Zavettieri: "Difficile stare qui a commentare un pareggio. Ringrazio i giocatori che hanno dato tutto in campo e voglio che questo sia l'atteggiamento da tenere in tutte le prossime partite che andremo a fare. Abbiamo concesso un'occasione nel primo tempo e nel secondo il gol. Il tiro era raso terra, ha toccato la caviglia di Del Pinto e la palla si è alzata così. Una fatalità. Non siamo stati bravi comunque in quell'occasione perché eravamo in tre e dovevamo chiudere meglio. Mi dispiace per i tifosi che voglio ringraziare per non averci fatto mancare il loro sostegno costante anche oggi dopo questa tre giorni difficilissima. Voglio ribadirlo, sono fondamentali per le sorti dell'Aquila calcio".

L'analisi di Zav sulla partita: "Siamo partiti un po' contratti , eravamo paurosi per non sbagliare. Siamo cresciuti fino al loro gol che è stato una mazzata. Approfittando della loro espulsione ho messo allora il 4-3-3 e la squadra era ordinata in campo, poi negli ultimi 15' ho cercato di sfruttare la forza e la determinazione che potevano avere Pozzebon e Virdis nel volersi conquistare spazio. Purtroppo Pacilli era stanchissimo e probabilmente con la sua qualità sarebbe stato importante in quel momento della partita. Ci siamo ritrovati nel finale con i due esterni bassi che erano molto stanchi ed erano quelli che dovevano farci creare la superiorità sulle fasce ...C'è tanta delusione e rammarico devo essere onesto.

Cosa non è andato? "Non era facile perché loro si difendevano in otto, ci facevano alzare tanto e appena conquistavano palla con i due grossi davanti ci saltavano. Questo gioco a tamburello non ci ha favorito".

In campo la vecchia guardia: "Ho fatto questo scelta non per mancanza di coerenza verso le scelte di gennaio fatte dalla società e condivise da me. Purtroppo questo periodo negativo non ha favorito l'inserimento forte e l'amalgama tra tutto il gruppo. Mi sono allora affidato al gruppo storico perché in un momento così difficile è quello che aveva più conoscenza della situazione globale che era quello che era necessario oggi. Però quello dei tanti giocatori è un falso problema: io sono convinto della scelta fatta perché se vuole crescere un giocatore deve abituarsi ad allenarsi nella competizione. E' chiaro che i risultati non mi stanno dando ragione in base a quelle che potevano essere le potenzialità della squadra. Spero sia solo una questione di tempo anche se purtroppo tempo non ce n'è tanto, ne sono consapevole".

Quali sono stati i problemi dell'ultimo mese (in sintesi)? "Senza voler cercare alibi, la mia disamina è che la pausa neve e gli scarsi allenamenti di quel periodo abbiano inciso sopratutto nel reparto offensivo dove dovevamo lavorare di più in campo e il non farlo ci ha condizionato. Non ci ha permesso la crescita che ci serviva e ha creato alcune crepe per fortuna non strutturali nello spogliatoio e che ci possono stare nell'economia di un gruppo".

Ci parli di più di queste crepe? "Non ci sono situazioni che fanno pensare a difficoltà tra me e i calciatori o fra i calciatori. L'intervento fatto dalla società lunedì è stato forte nella forma e soprattutto nei contenuti e i ragazzi oggi hanno dato risposta positiva. I ragazzi in questi tre giorni mi hanno manifestato grande stima e affetto. Per me è stata una cosa positiva, eh sì è vero: la squadra si è schierata contro il mio esonero".

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Chiodi ha detto che lei resterà "fino alla fine del campionato almeno che che non si dimette" vuole commentare? "Ringrazio Chiodi per la stima che mi ha dato e ha ribadito davanti alla squadra. Il ragionamento che ho fatto al Presidente è questo: io darò tutto, se mi dovessi accorgere che quello che do non non viene recepito dai giocatori e non ho le risposte che voglio, per rispetto della società, potrei anche pensare di dimettermi con la massima serenità. Ma in me c'è la massima determinazione di lavorare ogni giorno per cercare di ottenere il massimo.

 

Ultima modifica il Mercoledì, 04 Marzo 2015 22:26

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