Il Pontedera continua ad imporre la sua legge al Fattori. Il pareggio dell'anno scorso si inscrive infatti come una parentesi lungo le quattro partite giocate negli ultimi anni quattro anni che hanno visto i granata di Mister Indiani - uno dei tecnici con più esperienza della categoria - vincere per tre volte.
Passata in svantaggio dopo sette minuti, la squadra di Perrone - per la prima volta andata sotto dall'inizio dell'anno - non è riuscita a rimontare, accusando prima il colpo del gol arrivato a freddo, per poi reagire sopratutto nel secondo tempo, quando avrebbe meritato il pari.
Evidentemente però i rossoblù erano in debito con la sorte dopo la vittoria di Arezzo. Questioni di Karma a parte però, più concretamente dopo l'episodio del gol il Pontedera si è difeso bene rimanendo in tanti uomini dietro la linea della palla e correndo alla grande per chiudere tutti gli spazi. L'Aquila ci ha provato, e dal pubblico è stata apprezzata la reazione del secondo tempo, ragion per cui i rossoblù sono comunque usciti tra gli applausi del Fattori.
La squadra di Perrone, schierata con il classico 4-3-3, ha provato sopratutto con tiri dalla distanza dei vari Benasaja e Ceccarelli (quest'ultimo vicinissimo alla rete) senza però trovare il jolly.
Dopo la doccia fredda al 7' di Scappini, che sugli sviluppi di uni calcio d'angolo insacca di testa alle spalle di Zandrini, l'occasione del pareggio arriva sulla testa di De Sousa dopo una bella azione che ha portato al crosso Bigoni: la Pantera però cerca il secondo palo senza schiacciare e mandan la palla di poco al lato.
Zandrini a fine prima tempo salva la propria parta con un favoloso doppio intervento. Tocca a Ceccarelli quindi, ad inizio secondo tempo, provare il gol da fuori area, ma la palla viene tolta via dall'incrocio dei pali dal portiere Cardelli.
A quello di Ceccarelli seguiranno altri tiri da fuori dei rossoblù di minore pericolosità, mentre il Pontedera spezza con qualche ripartenza mai così pericolosa. Al 34' su cross di Bigoni Anderson ci prova di testa ma il portiere avversario si salva.
Il match finisce con il giallo della presunta spinta in area su De De Sousa che però l'arbitro non rileva.
In generale i rossoblù non sono riusciti a trovare la giusta lucidità e le giuste trame di gioco per scardinare la difesa Toscana.
Le interviste negli spogliatoi. Perrone: "Sconfitta immeritata"
Negli spogliatoi Perrone fa la sua analisi della partita: "Nel primo tempo eravamo troppo lunghi. Loro giocavano con 4-3-3 ma a turno o la mezz'ala sinistra o quella destra si accentravano per diventare trequartisti e non essendoci pressione adeguata tra i difensori centrali loro ed il centrocampista basso, riuscivano a giocare la palla verticale. Ma tutto ciò in realtà non ha scaturito molti pericoli"
Per il tecnico rossoblù la sconfitta è scaturita da un episodio: "Quello che ci siamo detti nell'intervallo è servito a smuovere la squadra. Il punto è che se non si ha uno spirito battagliero sarà difficile fare punti su qualsiasi campo. La sconfitta comunque è immeritata: abbiamo preso gol da una palla ferma calciata molto bene, ma è stato un 'episodio. Il Pontedera poi è stato molto bravo a raddoppiare su Sandomenico e Ceccarelli.
La reazione poteva essere più lucida: "Quando vai sotto cerchi di risolvere la partita per conto tuo tendendo a giocare più individualmente che non da squadra. Qualcosa abbiamo fatto ma non siamo stati sufficientemente bravi".
E' mancata un po' di concretezza lì davanti:" Loro erano tanti dietro la linea della palla - risponde Perrone - e non era facile trovare l'imbucata o il passaggio smarcante, abbiamo provato molto anche il tiro da fuori visto la muraglia di giocatori. Qualche azione di accerchiamento l'abbiamo fatta come quella di Bigoni nel primo tempo. Non era facile giocare contro una squadra che si difendeva bene ed era bene in condizione. Il punto è che siamo al livello di tutte le altre squadre e dobbiamo essere sempre determinati e feroci per non perdere.
Qualche elemento è sembrato sotto tono?: "Ci può stare, il campionato è lungo e la flessione di qualche singolo ci sta".
Maccarrone: "Non abbiamo giocato male"
Poi in sala stampa si è presentato Giodano Maccarrone anche oggi autore di una buona prova: "Secondo me non abbiamo giocato male, il fatto è che quando una squadra come il Pontedera va avanti di un gol fuori casa diventa difficile segnare".
Per il centrale siciliano la sconfitta comunque non compromette il morale in vista della prossima trasferta di Ancona: "Nel calcio puoi sia vincere che perdere, e sconfitte come questa fanno bene per capire che per vincere bisogna lottare".
Battisti: "Passo indietro. Il Pontedera ha corso di più"
Anche il Ds Battisti si è presentato di fronte ai taccuini e alle telecamere dei giornalisti: "Si abbiamo fatto un passo indietro, dovremmo essere più concreti. Abbiamo subito il colpo del gol, poi abbiamo cercato di reagire nel secondo tempo. Il Pontedera ha corso più di noi , e nel calcio non sempre vince chi è più forte. Complimenti al Pontedera.
IL TABELLINO DEL MATCH
L'AQUILA: Zandrini, Bigoni, Di Mercurio, Maccarrone, Anderson, Bensaja, Ceccarelli (28' st Mancini A.), De Francesco (33' st Stivaletta), De Sousa, Mancini M., Sandomenico (39' st Triarico). A disp.: Savelloni, Sanni, Ligorio, Cosentini, Iannascoli, Milicevic, Palestini, Perna, Morra. All. Carlo Perrone.
PONTEDERA: Cardelli, Gemignani A., Videtta, Della Latta, Polvani, Risaliti, Disanto, Pizza (21' st Gemignani D.), Scappini (21' st Gioè), Kabashi, Cesaretti. A disp.: Citti, Cannoni, Della Corte, Gavoci, Giordani, Sane, Becuzzi. All. Paolo Indiani.