Lunedì, 08 Luglio 2013 15:56

Sport e ricostruzione: dal Csi 33mila euro per i giovani, ma restano le incognite

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Lo sport come parte fondamentale della ricostruzione sociale. Questo il messaggio che il Centro Sportivo Italiano (Csi) regionale, ha voluto mandare insieme al Comune dell'Aquila presentando un progetto da attuare in città e nel cratere.

Il Csi Abruzzo ha vinto infatti un bando di 33mila euro istituito dalla direttiva 383 del Ministero delle Politiche sociali, con il quale individuare dei centri sportivi e sociali sul territorio aquilano, capirne le necessità e fornirgli del materiale.
Il primo evento di tale percorso, che si svilupperà nell'arco di 11mesi, sarà quello di venerdì in mattinata prossimo presso l'aula Magna della facoltà di Scienze motorie, chiamato: "Move your body Stretch your mind".
Tra gli ospiti il Sindaco del Comune dell'Aquila Massimo Cialente, il Rettore in uscita dell'Università dell'Aquila Feridnando DI Orio e il Presidente dell'Aquila Calcio Corrado Chiodi, tutti patner del progetto.

Al di là dell'inglesismo con cui è stato denominato l'incontro, il significato del progetto è soprattutto quello di "educare attraverso lo sport creando dei luoghi dove i ragazzi possano incontrarsi" hanno sostenuto in conferenza stampa il presidente del Csi L'Aquila, Roberto Di Stefano e quello regionale Angelo De Marcellis.

Anche per l'assessore allo Sport del Comune dell'Aquila Emanuela Iorio, presente alla conferenza stampa di presentazione del progetto, "lo sport è necessario per la ricostruzione sociale della città. Oggi circa 6mila persone mancano alle anagrafe, segno che da dopo il sisma molti aquilani si stanno spostando in altre città. E a causa del disagio provocato dal terremoto molte famiglie si stanno allontanando dagli standard comportamentali ottimali che prima c'erano. Grazie a questo progetto - continua l'assessore - individueremo le famiglie con maggiore disagio e daremo loro la possibilità di far fare sport ai loro figli".

I soldi andranno ad aiutare centri aggregativi già esistenti, anche perché per crearne di nuovi non basterebbero. In tal senso il Csi, che è strettamente legato al mondo cattolico, ha fatto cenno ad alcuni centri aggregativi con cui ha già rapporti sul territorio come la parrocchia di San Pio X, i Salesiani di Don Bosco, Coppito Murata Gigotti, e il quartiere della Torretta tra la parrocchia e l'associazione "abitare insieme".

Ma intanto qual è la situazione delle strutture sportive Comunali?

Il "Palazzetto dello sport" non è ancora agibile. A breve, assicura l'assessore, saranno riparati vetrate ed altre piccole cose con 350mila euro già trovati dai fondi Por-Fesr. Ma questi lavori non basteranno essendo il palazzetto non in buone condizioni da prima del sisma. Per questo il Comune sta aspettando l'esito del cosiddetto "bando Idem" per avere più soldi. Allo stesso tempo il Giappone dovrebbe donare al Comune un nuovo palazzetto in zona Centi Colella dal valore complessivo di otto milioni.

Ma riguardo sport e città la questione del momento resta quella dello stadio Fattori. L'assessore ha confermato che i lavori dell'impianto saranno completati in tempo per la Coppa Italia nonostante questa sia anticipata al 3 Agosto. L'Aquila infatti è stata inserita nel girone con le squadre di A e B che inizierà appunto all'inizio del prossimo mese e non più il 18.

Parlando di sport e sociale non si può non accennare anche alla polemica sollevata dal consigliere di maggioranza Gianni Padovani in merito alla collocazione del settore giovanile dell'Aquila Calcio.

Per la prossima stagione che sta per iniziare, sarà infatti a disposizione del vivaio rossoblù l'impianto romano "Francesca Gianni". La società ha già rassicurato tramite Elio Gizzi, che quello della capitale sarà solo un appoggio in più a disposizione.

Tuttavia non è semplice chiarire quanto sostanziale diventerà per il settore giovanile aquilano il terreno romano.
Corrado Chiodi e soci non hanno intenzione di sacrificarsi esclusivamente per la dimensione sociale che il settore giovanile calcistico potrebbe ricoprire sul territorio, avendo già molti costi ed impegni importanti da sostenere, visto il salto di categoria.

L'assessore Iorio, e quindi il Comune, confermano ai nostri microfoni che vorrebbero trattanere le giovanili rossoblù a L'Aquila, proprio per il valore sociale che ciò comporta. A tal proposito l'assessore informa che in settimana si incontrerà con la società. Ma come, eventualmente, convincere la società rossoblù ad intraprendere questa scelta? Assicurando quali strutture e agibilità?

Non basteranno da sole 33mila euro, giustamente pensate per strutture aggregative operanti soprattutto a livello sociale sul territorio. Un passaggio necessario da parte del Comune, potrebbe essere quello di mettere a sistema - con i dovuti investimenti - il mondo sportivo locale, dalle strade alla prima divisione dell'Aquila calcio e alla serie A del rugby.
Un passo avanti in tal senso sarebbe possibile se la Giunta, tanto quanto la cultura, ritenesse lo sport necessario per L'Aquila e la sua ricostruzione sociale.

Ultima modifica il Martedì, 09 Luglio 2013 00:49

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