Presentazione con un po' di tensione quella di ieri dell'Aquila calcio, per cui la Società ha scelto la cornice di Piazza Duomo e, ancora una volta, un taglio elegante e istituzionale, con la presenza di Sindaco, Assessori e Senatrici di maggioranza e minoranza parlamentare.

La tensione è esplosa sull'argomento dello stadio dopo che l'Assessore alle opere pubbliche, Maurizio Capri, aveva scaldato un po' gli animi annunciando - con il suo normale (per chi lo conosce) temperamento dal tono concitato - che non si possono fare annunci per la data di consegna.

Una in realtà ce n'è, è quella dettata dalla piazza: il 15 novembre per L'Aquila-Teramo. Manca ancora, però, la variazione di bilancio comunale promessa entro il 30 settembre per completare gli spogliatoi e terminare una serie di lavori (tra cui tabellone elettronico, seggiolini, copertura finestroni).
Una tensione che per lo più, come ha ben compreso Mister Perrone, è il risultato di un malconento cittadino più generale, del quale niente di più dell'Aquila calcio - in quanto fenomeno popolare per eccellenza - rappresenta il termometro.

Torniamo però alla presentazione condotta da Enrico Giancarli e Francesca Priore.

Ad aprire, ovviamente, è stato il Presidente Corrado Chiodi che ha ringraziato il Sindaco e ha sottolineato l'importanza di stare nella Piazza in ricostruzione del centro storico. Il Vice Presidente Mancini, invece, ci ha tenuto a salutare la senatrice Pezzopane che, poco dopo, è salita sul palco insieme - un po' a sorpresa - alla senatrice Cinque stelle Enza Blundo (nel video).

L'altro socio Cipriani ha ribadito il concetto annuale dello "Jemo 'nnanzi" e la partership stipulata con l'omonimo gruppo civico che poi è arrivato sul palco correndo. Il nuovo socio Valentini ha parlato dell' accoglienza ricevuta dagli amici-imprenditori.

Momento sul palco anche per il nuovo allenatore delle giovanili Rossi (valido giocatore di Paganica), che ha in comune con la società la provenienza da una famiglia di costruttori. All'unisono è stata ribadita l'importanza della crescita di un settore giovanile (anche per questioni sociali) su cui L'Aquila calcio quest'anno sta finalmente puntando, dopo averlo un po' snobbato all'avvio di questa gestione.

Il sindaco Cialente è salito sul palco tra i fischi, ancora lontani, provenienti dai tifosi della Curva che non lo hanno scalfito più di tanto nel suo discorso iniziato ricambiando il ringraziamento agli imprenditori rossoblù. Poi, la prima stoccata alla ricerca del consenso della piazza, contro tutti gli altri imprenditori che invece non stanno facendo niente per L'Aquila, non contribuendo al "fondo etico".

E sul calcio scommesse: "Noi non meritiamo questo perché il calcio é bello. Questa città non merita ciò che è successo e non accadrà più" (applausi).
Infine il vero colpo da marpione della politica riguardo gli alloggi del Progetto case assegnati anche ai giocatori dell'Aquila calcio: "Come state ragazzi nelle c.a.s.e.? State respirando la buona aria di montagna?" Cosa che se detta ad un aquilano che abitava in centro ed è stato piazzato dopo il sisma ad Assergi, è capace ti aggredisca sul momento. Se alla Rugby infatti è toccata la parte Ovest dell'enorme periferia chiamata L'Aquila, al calcio è andata quella Est, con appartamenti riservati ai rossoblù anche a Camarda.

Successivamente è stata la volta della senatrice Pezzopane accompagnata anche lei da qualche fischio da parte dell'inaddomesticabile popolo aquilano. Anche la senatrice ha cercato consenso con la sua classica retorica: "Partiranno sempre più aggregati in centro, ora mi piacerebbe che chi ha trovato i lavori si mettesse mano sulla coscienza e aiutasse L'Aquila e L'Aquila calcio".

Infine, sono saliti sul palco giocatori e tecnici (nel video sopra). Battisti ha parlato di "anno zero" e di "una squadra degna di questa città"; Perrone ha fatto un'analisi da tecnico non solo calcistico, mentre è toccato a De Sousa fare il capitano: "Quest'anno pagheremo per errori non nostri" e "il vero obiettivo è raggiungere la salvezza, il prima possibile".