Una giornata importante per L'Aquila calcio 1927 e la sua accademia (settore giovanile).
In citta' il campione del mondo Simone Perrotta che da poco ha assunto il ruolo di vice presidente del settore giovanile e scolastico della Figc e una delagazione composta da: Franco Fanali (responsabile relazioni esterne Cepu), Stefano Ghisleni (responsabile Junior Camp Aic) e Massimiliano Cherri, ex allenatore tra le altre cose de L'Aquila Calcio (responsabile settore dilettanti Aic).
Venuti a conoscenza del progetto del presidente dell'Accademia Fabrizio Rossi i presenti hanno voluto visitare il settore giovanile rossoblu' con il quale si potra' instaurare una fattiva collaborazione. Ad accoglierli stamane nella sede de L'Aquila Calcio, oltre al presidente del settore giovanile Rossi, c'erano il presidente del sodalizio aquilano Corrado Chiodi, il vice Mancini, i soci de L'Aquila Calcio, il dg Aureli, il responsabile tecnico del settore giovanile rossoblu' Maurizio Ianni, il direttore dell'Accademia Luca Di Pasquale, il ds del settore giovanile Vasco Morelli, il team manager Mario Stringile e il ds della prima squadra Alessandro Battisti.
La delegazione ha voluto toccare con mano il lavoro prezioso fatto con il settore giovanile visitando il New Campus a Preturo (L'Aquila) dove i ragazzi, in una sorta di cittadella dello sport, vivono e studiano.
Il pranzo e' stato un momento di condivisione tra i ragazzi del settore giovanile e i presenti.
Alle 15 nella conferenza stampa con i giornalisti Gli ospiti si sono detti molto soddisfatti del lavoro che il sodalizio rossoblu' sta facendo con i ragazzi e, sicuramente, questo sara' solo il primo passo per una collaborazione futura.
"Sono rimasto piacevolmente sorpreso dal progetto e dalla sua realizzazione - ha dichiarato Perrotta ad il quotidiano Il Centro - credo che siano sta- te gettate le basi per un percorso giovanile importante. In Lega Pro, curare con attenzione il vivaio è fondamentale per disporre di un serbatoio di giovani talenti in prospettiva prima squadra. Dico questo soprattutto perché, nel calcio di oggi, non ci sono più le disponibilità economiche di un tempo, quindi bisogna essere bravi a crearsi le fortune in casa. Spero di tornare presto a visitare l'Accademia".