In una nota il dipartimento di Scienze Umane dell'Università dell'Aquila, presenta le iniziative del prossimo anno accademico 2016-2017 fatto di "Convegni internazionali, seminari permanenti, corsi di introduzione, di sostegno e di scrittura".
Al centro temi che vanno dall'antichità greca ai contemporanei queer studies che "sondano e destabilizzano ogni forma di identità, non solo quella di genere". Una scelta che conferma L'Aquila città di università, studenti e condivisione di saperi per comprendere a pieno i nostri tempi.
Si inizia sul porre l'attenzione all'antichità già da novembre, quando "ricercatori provenienti dall'Inghilterra, dalla Spagna e da altri paesi, si incontreranno per dialogare sui problemi di tradizione e trasmissione dei testi storiografici in lingua greca. Incontri dedicati alla filosofia, da quella antica fino alla metafisica dello spazio e del tempo, costelleranno il percorso degli iscritti alla disciplina di Socrate e Platone, che potranno usufruire anche di corsi di avviamento dedicati. Mentre, gli amanti delle lettere troveranno iniziative molto articolate, dagli studi dei filologi che riprenderanno il tema della metamorfosi fino a discutere del Graal, a quelli - appunto - sui Queer studies.
La primavera 2017 sarà invece nel nome di Ovidio: "A duemila anni dalla sua morte per il secondo anno consecutivo si incontreranno all'Aquila studiosi ovidiani di fama internazionale per affrontare il lascito e l'eredità culturale del poeta di Sulmona, con lo scopo di pubblicare un saggio che faccia il punto sugli studi".