Sarà il Liceo Classico Domenico Cotugno ad ospitare i laboratori maieutici di Danilo Dolci, lunedì 24 febbraio.
Si tratta di laboratori creativi che hanno l'obiettivo di educare allo sviluppo creativo così da superare l’esigenza di ricostruzione sociale e materiale del territorio aquilano. La scelta di proporre i laboratori all’Aquila nasce, infatti, dal bisogno di reagire all’incapacità di modificare l’ambiente relazionale in cui viviamo ma in un modo tutto nuovo: attraverso cioè la stimolazione della comunicazione autentica, dell’ascolto reciproco e della creatività come mezzo di promozione culturale e di ricostruzione.
I laboratori vedranno la partecipazione del Presidente del Centro per lo sviluppo creativo “Danilo Dolci”, Amico Dolci, dell’assessore alla Ricostruzione partecipata del Comune dell’Aquila, Fabio Pelini e del responsabile di Libera Abruzzo e giornalista, Angelo Venti. Saranno presenti, inoltre, due docenti del Dipartimento di Scienze Umane dell’Aquila: il pedagogista Alessandro Vaccarelli e la geografa Lina Calandra.
L’organizzazione dell’evento, curata dagli operatori del Centro per lo sviluppo creativo “Danilo Dolci”, sarà suddivisa in due parti: la mattina coinvolgerà gli studenti in due laboratori, mentre il pomeriggio sarà la volta degli insegnanti.
Attivista non-violento, educatore e poeta, Danilo Dolci fu proposto due volte per il Nobel. Nella sua vita ha cercato connessioni e comunicazioni possibili per liberare la creatività nascosta in ogni persona. Ha chiamato questa ricerca “maieutica”, recuperando il termine dalle strutture filosofiche per incorporarlo in una pratica sociale, educativa e civile. La sua pedagogia si fondava sulla convinzione che il cambiamento emerge dal coinvolgimento e dalla partecipazione diretta delle persone: in pratica le risorse vanno ricercate, in Sicilia come nel resto del mondo, nelle persone stesse. L’impegno educativo e maieutico si configura così come un elemento necessario per creare una società civile più attiva e responsabile.
L’insegnamento di Danilo Dolci sarà un’opportunità per i ragazzi del Liceo Cotugno dell’Aquila: maggiore attivismo e responsabilità saranno infatti prerogative imprescindibili per le nuove generazioni, se si vorrà mai considerare conclusa la ricostruzione sociale e culturale.