In occasione del 17 novembre, giornata internazionale degli studenti, l'Udu L'Aquila ha organizzato un'assemblea all'interno dei locali della mensa universitaria di Coppito per discutere, insieme agli studenti, della situazione delle mense universitarie aquilane.
E' infatti sempre più concreto il rischio di chiusura delle strutture di ristorazione dell'ADSU aquilana, in quanto l'ente non procede ancora né all'approvazione del bilancio, né all'indizione di una nuova gara per l'affidamento del servizio di ristorazione.
L'attuale gestione è in scadenza al 31 dicembre 2014; essendo un bando di gara europeo, per il suo adempimento sono necessari 52 giorni, "pertanto - denuncia l'Udu - già ad oggi siamo certi che per una parte del mese di gennaio saremo sprovvisti di qualsivoglia struttura mensa. A ciò si aggiunge la delibera 42 del 9 ottobre 2014, approvata da un CdA con quattro dimissionari e tre membri in attesa di sostituzione su un totale ordinario di nove membri, la quale imporrebbe l'erogazione del solo pasto ridotto. Per motivi di mero risparmio economico, pertanto, il servizio mensa risulterebbe dimezzato, andando in contrasto con il piano regionale sui servizi di ristorazione".
Eppure, non più tardi di mese fa l'Azienda per il Diritto allo studio aveva assicurato che stava lavorando al mantenimento del servizio mensa rispondendo, così, ad una nota dell'Udu che aveva raccontato come una trentina di studenti, accompagnati da una delegazione del sindacato degli universitari, avessero interrotto i lavori del Cda dell'Azienda, convocato per il 9 ottobre con all'ordine del giorno proprio il futuro delle mense universitarie, a rischio per problemi economici.
"Con grande sorpresa - rispose l'Adsu - in qualità di componenti del CdA dell’Azienda per il Diritto allo Studio, abbiamo appreso da diversi articoli di giornali locali che le mense universitarie non sono state chiuse per via del blitz di una ventina di studenti durante una seduta dello stesso CdA. I componenti attualmente in carica, firmatari di questo documento, riportano che nel Consiglio di Amministrazione di giovedì 9 ottobre hanno discusso il mantenimento del servizio mensa ed in quella sede hanno deliberato in merito alle direttive necessarie all’emanazione del bando di gara atto a garantire la prosecuzione del servizio mensa per il 2015".
Il bando di gara, però, non è stato ancora istruito. Ad oggi, le mense a disposizione degli studenti dell'Univaq sono quattro, e tutte gestite dall'Adsu: al Polo di Coppito, al Polo di Roio, al Polifunzionale di Pile e all'interno della residenza Campomizzi. E nel corso dell'assemblea di stamane, gli studenti - che hanno partecipato numerosi - si sono dimostrati pronti a tutto pur di difendere il proprio diritto ad una dignitosa ristorazione.
In molti hanno chiesto un'azione forte nei confronti della Regione Abruzzo, gravemente colpevole di disattenzione nei confronti dei diritti degli studenti aquilani. Il simbolo di questa negligenza è il centro polifunzionale di Coppito, ridotto a un rudere dal 6 aprile 2009 e su cui non esiste ancora un progetto di recupero. In seguito all'assemblea, un nutrito gruppo studenti si è riversato nelle strade, interrompendo simbolicamente il traffico per alcuni minuti.
"L'Udu L'Aquila - si legge in una nota firmata da Mattia Scarsella e Michele Grasso - intende dar voce alle istanze e ai diritti degli studenti aquilani: al termine dell'iniziativa abbiamo lanciato l'assemblea per questa sera in Residenza Campomizzi e poi ancora altri appuntamenti sino a martedì 25 novembre, ore 10:00, di fronte al palazzo della Regione Abruzzo alla Villa Comunale per un sit-in contemporaneo allo svolgimento della seduta del Consiglio Regionale".
Cosa chiede il sindacato degli studenti? "Tre cose, semplici e chiare:
- ritiro da parte dell'ADSU della delibera 42 e l'indizione di un bando di gara per il rinnovo del servizio mensa nel rispetto del piano regionale;
- stanziamento economico straordinario da parte della Regione, qualora necessario per coprire la gara a servizio ordinario;
- nomina dei nuovi rappresentanti, rinnovo dei consiglieri di competenza regionale del CdA dell'ADSU e del Presidente Adsu, ormai scaduto ed in regime di prorogatio dal 1 giugno 2014. Un nuovo Presidente e un nuovo Consiglio che sappiano utilizzare le risorse regionali in maniera efficace ed efficiente".