Cento milioni già impegnati in Italia, altri 500 da investire nei prossimi 5 anni: a dare i numeri è Zte, il colosso cinese delle telecomunicazioni che, nei giorni scorsi, a margine di un evento a Roma, ha annunciato la volontà di scommettere sull'Italia come hub europeo dell'azienda che, in giro per il mondo, muove oltre 100 miliardi di dollari, con 86mila dipendenti in 160 paesi.
In meno di un anno, Zte Italia è passata da 30 a 600 occupati; parteciperà con Wind3 alla realizzazione della rete unica Wind3 Golden Network orientata al 5G nel Paese e con Open Fiber per la rete in banda ultralarga.
All'evento romano era presente anche la rettrice dell'Università degli Studi dell'Aquila, Paola Inverardi. Come noto, Zte ha scelto il capoluogo d'Abruzzo, tra le 5 città che parteciperanno alla sperimentazione pre-commerciale, per insediare il suo centro di ricerca e innovazione focalizzato sulle evoluzioni tecnologiche future. In questo senso, è stato sottoscritto un accordo con Univaq per l’istituzione di un Joint Innovation Center. Un altro accordo di partnership è stato stretto con Tor Vergata, per la costituzione di un Joint Training Center.
Entrambi i poli entranno a far parte di Zte University, un circuito mondiale che ha altri 15 centri in tutto il mondo, creato con l’obiettivo di formare ingegneri supertecnologici e fornire servizi d'alta formazione per i clienti, per i dipendenti e per le società partner. Attualmente le attività della Zte University interessano quasi 500mila persone e più di 400 aziende in tutto il mondo.
A quanto si è potuto apprendere, siglato il contratto col Tecnopolo d'Abruzzo, ex polo elettronico dell'Aquila, si stanno predisponendo i locali che dovranno ospitare il centro di ricerca, e i lavori dovrebbero terminare entro la fine dell'anno. Dunque, a gennaio Zte dovrebbe partire con le assunzioni: il piano industriale non è stato ancora reso pubblico ma in una prima fase dovrebbero essere impiegate circa 50 unità di personale di alta specializzazione.
"A bordo della nostra squadra - ha dichiarato Hu Kun, ceo Zte Italia e presidente Zte western Europe - vogliamo solo i migliori, gente che sia in grado di rispettare le nostre aspettative e capace di performare ai massimi livelli, in modo da offrire sempre i migliori risultati ai nostri clienti. Siamo orgogliosi di contribuire allo sviluppo digitale dell’Italia. Il 5G ridisegnerà il nostro avvenire". E ha ribadito che Zte vuole portare "sempre più investimenti in Italia", assicurando che "il 5G crescerà nel Paese e sarà fondamentale per superare il digital divide".
L'azienda punterà sui giovani, ha aggiunto Xiao Ming, senior vice president Zte: "l’età media dei nostri dipendenti è 30 anni. Il trend della digitalizzazione è un fenomeno avviato a livello globale che dobbiamo saper valorizzare al meglio delle nostre possibilità". Xiao Ming ha anche precisato che 30mila dipendenti nel mondo lavorano su ricerca e sviluppo e lo scorso anno proprio in ricerca e sviluppo sono stati investiti nel mondo 2 miliardi di dollari. "E quest’anno - ha concluso - ne saranno investiti di più".