Venerdì, 17 Maggio 2013 13:28

Arrestati hackers italiani appartenenti al gruppo Anonymous

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Il Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche) della polizia postale, al termine delle indagini dell'operazione denominata "Tango down", coordinata dalla Procura di Roma, ha arrestato questa mattina quattro persone con l’accusa di essere il vertice italiano del movimento internazionale denominato “Anonymous”.

I quattro G.P. di 34 anni di Lecce, L.L. di 20 anni originario della provincia di Bologna, S.L. di 28 anni della provincia di Venezia e J.R. Di 25 della provincia di Torino sono attualmente agli arresti domiciliari e altre sei persone sono state denunciate, mentre continuano le perquisizioni a Roma, Venezia, Lecce, Bologna e Torino.

Per loro l'accusa é di associazione a delinquere finalizzata all’accesso abusivo al sistema informatico. Essendo però gli accusati di diverse parti d'Italia l'associazione a delinquere sarebbe “virtuale”, ipotesi di reato che è stata già ritenuta in diverse occasioni dalla giurisprudenza, non configurabile.

Secondo alcune indiscrezioni gli hacker bloccati, sarebbero responsabili anche di attacchi a siti del Governo, del Vaticano e del Parlamento.

La risposta della rete agli arresti non è tardata ad arrivare ed infatti su twitter con l’hashtag #Freeanons diversi sono i messaggi di solidarietà arrivati ai quattro.

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Ultima modifica il Venerdì, 17 Maggio 2013 15:59

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