Venerdì, 25 Gennaio 2019 14:05

Peppa Pig libera, spie scomparse e Gorbaciov intervistato

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PEPPA LA SOVVERSIVA - Il cortometraggio che promuove in Cina il film sulla porcellina inglese in forma di cartoon è una fiaba che si può vedere qui https://youtu.be/7zOUJGYzHQY. Ha avuto un successo tale da far uscire Peppa dalla censura imposta da Pechino che la riteneva ‘sovversiva’, lo scrive Guido Santevecchi su Il Corriere della sera e aggiunge: ‘Il trailer, diretto da un regista cinese, coglie i sentimenti e i problemi della Nuova Cina: il senso della famiglia lontana, la nostalgia per il paese dove gli abitanti si aiutano l'uno con l'altro, tocca il problema dell' urbanizzazione forzata che ha stravolto il sistema sociale, anche quello degli anziani che cercano di inseguire l' era digitale. Peppa è diventata cinese e alla fine l'amore tra nonno, figlio e nipotino trionfano’.

VITA DA SPIA - Muore il re dei truccatori al quale Ben Affleck dedicò il film Argo. Tony Mendez, 78 anni, però lavorava per la Cia, ma da Hollywood aveva imparato il mestiere del camuffamento. La sua impresa più celebre fu quella di far uscire dall’Iran sei diplomatici americani come parte di una troupe cinematografica per girare un finto film. Un genio che si avvalse dell' aiuto dei truccatori Bob Sidell e John Chambers - il creatore delle orecchie a punta del dottor Spock di Star Trek, ci racconta Anna Lombardi su Repubblica. Fu decorato con l'Intelligence Star, la più alta onorificenza dell' agenzia investigativa americana, dovette tenere nascosto il suo eroismo fin quando Bill Clinton non lo inserì ufficialmente fra i "pionieri" che plasmarono l'agenzia: «Lei ha fatto quello che nessun altro aveva potuto, è andato dove nessun altro era riuscito».

HERZOG INTERVISTA GORBACIOV - ‘Volevo più democrazia. Volevo più socialismo’. La 'perestroika' (ristrutturazione) e la 'glasnost' (trasparenza) dovevano essere questo: ‘il desiderio di cambiare e di riformare la società sovietica dal suo interno’. A raccontare gli anni che rivoluzionarono il corso del Novecento - dalla firma degli accordi sul disarmo nucleare alla fine della Guerra fredda e il crollo dell'Urss - è l'ultimo presidente dell'Unione sovietica, Mikhail Gorbaciov, in quello che può essere definito il suo testamento politico: Meeting Gorbaciov (2018), il documentario realizzato da Werner Herzog e da André Singer. Herzog e Gorbaciov si incontrano a Mosca tre volte in sei mesi, scrive l’Ansa, l'ex capo dello Stato sovietico, oggi 87 anni, appare stanco e appesantito, ma molto lucido mentre ripercorre i momenti più importanti della sua vita politica (1985-1991) e privata. Il film sarà proiettato in questi giorni nel corso del Trieste Film Festival.

NOMINATION - Si parla di scelte di impegno civile e intellettuale per le candidature, di scelte anti Trump. Si parla di titoli cui il Festival di Venezia aveva dato ampio spazio, quindi anche se l’Italia non c’è con i suoi film, c’è come occhio critico; consolazioni. Roma il film di Cuaron, è stato nominato sia come miglior film, insieme a Black Panther, BlackkKlansman, Bohemian Rhapsody, La Favorita, Green book, Roma, A star is born e Vice, sia come miglior film straniero. Sempre Cuaron in lizza come miglior regista con Spike Lee per BlackkKlansman, Pawel Pawlikowski per Cold War, Yorgos Lanthimos per La Favorita e Adam McKay per Vice.

COMICHE - L’attore comico Lino Banfi è stato nominato componente della Commissione Nazionale Italiana dell’Unesco. Si è aperto il dibattito pubblico al grido di ‘E allora Razzi?’, ‘Onore al Commissario Lo Gatto!’, ‘Vieni avanti cretino’ , interessante… se si vuole sapere cosa fa la commissione l’Agi scrive questo: https://www.agi.it/cronaca/unesco_lino_banfi-4883423/news/2019-01-22/

CIAO - Muore Jonas Mekas, regista, poeta, critico cinematografico nato in Lituania, a Semeniskiai, il 23 dicembre 1922, prima di emigrare negli Stati Uniti dove alla fine degli anni ’40 è stato tra i fondatori del movimento underground newyorchese, della rivista ‘Film Culture’ e dell’archivio del cinema sperimentale a New York.

IN SALA – Il plurinominato La favorita di Yorgos Lanthimos, Creed II della saga del pugile Rocky con Sylvester Stallone, Se la strada potesse parlare di Barry Jenkins e Ricomincio da me, di Peter Segal con Jennifer Lopez e Vanessa Hudgens. Abatantuono e Salemme sono invece i protagonisti di Compromessi sposi di Francesco Miccichè, L’uomo dal cuore di ferro, di Cèdric Jimenez racconta la vita di un gerarca nazista. Il 27 gennaio in occasione della giornata della memoria sono moltissime le sale che aderiscono con proiezioni tematiche dedicate alle persecuzioni razziali.

Tratto da: Hai letto di... #34- frankenstein discrezionale di notizie di cinema, dal 20 al 25 gennaio 2019.

Ultima modifica il Venerdì, 25 Gennaio 2019 14:16

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