CONFERME - Per il cinema in sala il 2018 è stato un altro anno da dimenticare, i dati confermano la percezione diffusa: i film al cinema sono sempre meno frequentati. I dati provengono dalle rilevazioni Siae nell’Annuario dello Spettacolo 2018. La sintesi è questa: quasi il 7% in meno di spettatori in sala cioè mancano all’appello 8 milioni di biglietti dall’anno precedente che si traducono in un incasso perso di circa 40 milioni. I film italiani non sono tra i primi dieci migliori incassi della stagione, nemmeno uno.
Tornando indietro nel tempo è emozionante leggere Liliana Cavani che si racconta a Giuseppina Manin su Il Corriere, altra epoca, altre sensibilità, come quando, catapultata giovanissima alla Mostra del cinema di Venezia, nel 1966, confessa che si sentiva ‘chissà chi’ a stare lì per la prima volta o quando parla di Leo Pescarolo che credette nel suo primo Francesco per debuttare come produttore. Poi ancora ricorda la ‘tolleranza’ italiana anche durante la Resistenza: ‘i valori erano opposti, si è sfiorata la guerra civile, ma ci si parlava. Una tolleranza oggi perduta, con così tanta gente piena di odio, incarognita a difendere il proprio piccolo castello’.
CIAO - Ancora in retrospettiva. Sono morti Ugo Gregoretti e Valentina Cortese. All’attrice dedica un ricordo La Stampa con Osvaldo Guerrieri, ripercorrendo la sua carriera anche hollywoodiana, il legame con Strehler, passando per Fellini e Bergman, dopo gli inizi a Roma, non ancora maggiorenne, fuggita di casa da Rivolta d’Adda, col sogno di diventare attrice.
Di Gregoretti scrive anche Silvia Fumarola su Repubblica, ricordando il suo ruolo di innovatore del linguaggio televisivo e parlando del suo sodalizio con Andrea Camilleri con il quale è stato protagonista di Ugo & Andrea un film per la televisione con i due intellettuali che si confessano davanti alla macchina da presa in un viaggio immaginario attraverso l'Italia.
Il lavoro è diretto da Rocco Mortelliti e nasce da un'idea delle figlie dei due: Andreina Camilleri e Orsetta Gregoretti, qui si può vedere qualcosa: https://youtu.be/TL2kJLn59Bs e, se si vuole approfondire il sodalizio pubblico, è possibile anche vederli a teatro per un Pinocchio in cui protagonisti sono il Gatto e la Volpe, da loro interpretati: https://www.raiplay.it/video/2016/12/Pinocchio-MalVisto-Dal-Gatto-E-La-Volpe-944c2898-051e-4f5b-8cfe-47ce38a81b7f.html
PERLE - Disney non concede di disegnare l’Uomo Ragno sulla tomba di un bambino, perché spiega che la policy aziendale ne «vieta l’uso su bare, simboli commemorativi o urne funerarie». Molto bene.
La storia la racconta nel dettaglio Giuseppe Gaetano su Il Corriere: ‘Il piccolo Ollie Jones era patito di Spiderman, il suo unico compagno di giochi nei mesi bui della malattia. Anche a dicembre dell’anno scorso, quando è morto poco prima di Natale, il funerale a Maidenstone, nel Kent inglese, fu organizzato a tema. Da qui l’idea del padre Lloyd di incidere una piccola figura del fumetto sulla tomba’. Da lì la richiesta e il diniego. Poi una petizione lanciata da un amico per far cambiare idea alla Disney, che però ad oggi non risponde neppure alla Bbc. Una storia questa che probabilmente non ha avuto grande seguito sulla stampa anche perché in sala questo fine settimana esce proprio l’ennesimo Spiderman, diretto da Jon Watts, su cui si punta per rimpinguare le casse cinematografiche estive. Potenza degli uffici stampa.
IN SALA - Arrivano anche il thriller di Brian De Palma, Domino, con Nikolaj Coster-Waldau, Il ritratto negato film che esce a tre anni dalla morte del regista Andrzej Wajda, storia dell’artista polacco Wladyslaw Strzeminski durante il regime comunista, Welcome Home di George Ratliff con George Ratliff e Riccardo Scamarcio, La seconda patria di Paolo Quaregna sui migranti italiani in Quebec e un film dedicato ai Cure per il concerto dei loro 40 anni di carriera.
Tratto da: Hai letto di... #50 - frankenstein discrezionale di notizie di cinema 6-12 luglio 2019