Venerdì, 20 Settembre 2019 14:14

Al cinema Ferragni incassa più di Gorbachev

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SEGUI IL DENARO - In questa settimana abbiamo capito che se porti un’influencer al cinema, lei sbanca. Chiara Ferragni è protagonista di un documentario o meglio di un esperimento che ha mescolato il massimo della popolarità social con il minimo dell’appeal commerciale cinematografico, il risultato è il film di Elisa Amoruso, Chiara Ferragni: unposted, che nel primo dei soli tre giorni di programmazione nelle sale italiane, ha incassato 513.543 euro, con 51.219 presenze in sala (dati Cinetel). Il documentario ha conquistato la vetta della classifica del box office del 17 settembre, davanti a It, capitolo due e a Il Re Leone che hanno incassato rispettivamente 113.172 euro (e 18.794 presenze in sala) e 93.707 euro (e 16.601 presenze in sala).

Va detto che dall’uscita a oggi i due titoli hanno totalizzato, in Italia, circa 35 milioni Il Re Leone, uscito il 21 agosto e 8 milioni It, uscito il 5 settembre, quindi non stiamo parlando degli stessi numeri che Chiara fa su Instagram, ma si è difesa benissimo. Segue tutta la riflessione sulla qualità del film e sulla furbizia dell’operazione, sicuramente all’altezza dell’intuito commerciale e comunicativo della protagonista che ha trovato un altro canale dove monetizzare e ampliare il suo momento di gloria, a breve il film si potrà vedere su Amazon Prime.

Per tornare con i piedi per terra e non illudersi sul futuro del cinema documentario in sala basti pensare che la recente uscita del documentario di Werner Herzog su Gorbachev, non esattamente due signori ‘nessuno’, ha totalizzato 251 mila dollari negli Stati Uniti. In Italia uscirà a novembre e vedremo se Gorbachev straccerà Ferragni al box office italiano o se, invece, è già un suo follower?

MEGLIO IL PANDORO - ‘Cinepanettone addio, l'inverno è d'autore’: questa stagione di uscite vedrà film di qualità e commedie in programmazione senza l’intasamento natalizio. Certo un cinepanettoncino potrebbe essere il film di Ficarra e Picone che dovrebbe fare da controcanto leggero al Pinocchio di Garrone con Benigni e a La dea Fortuna di Ozpetek, anticipa Gloria Satta sul Messaggero.

GUARDIE E LADRI – Niente più streaming piratato con la piattaforma della società bulgara XtreamSembra che 5 milioni di persone in Italia vedessero Sky Sport, DAZN, Netflix e Mediaset Premium grazie a un decoder ‘taroccato’ pagando cifre molto più basse di quelle applicate sul mercato. La rete di ‘rappresentanti’ di questo mercato nero è stata bloccata dal Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza. I possessori del decoder potrebbero anche essere sanzionati con multe salate.

IN SALA - La recente classifica del Guardian sui 100 migliori film del secolo, distribuiti in sala, colloca La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino al diciassettesimo posto, è il primo degli italiani, seguono La stanza del figlio di Nanni Moretti (83) Gomorra di Matteo Garrone (88) e Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino (95). Per il Guardian il primo della classifica è Il Petroliere, di Paul Thomas Anderson (2007), secondo posto 12 anni schiavo di Steve McQueen del 2013, terzo Boyhood (2014) di Richard Linklater.

Questo fine settimana invece anche le pietre sanno che esce il nuovo film di Quentin Tarantino e poi ancora I migliori anni della nostra vita di Claude Lelouche, terzo capitolo della storia d’amore con Aimée e Trintignant, Selfie di famiglia di Lisa Azuelos, mamma e figlia e nostalgia, Burning, l’amore brucia di Chang-dong Lee con la collaborazione alla sceneggiatura di Haruki Murakami, accalamato a Cannes 2018, Il colpo del cane di Fulvio Risuleo, un cane rapito e due ragazze in cerca, Antropocene – L’epoca umana di Jennifer Baichwal, un documentario sulle sorti della Terra.

Infine dalla sala cinque film annunciati da Anica per rappresentare l’Italia agli Oscar 2020. Ecco chi intende concorrere alla selezione per la categoria International Feature Film Award: Martin Eden di Pietro Marcello, La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi, Il primo re di Matteo Rovere, Il traditore di Marco Bellocchio, Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis.

Tratto da: Hai letto di... #54 - frankenstein discrezionale di notizie di cinema, 15-20 settembre 2019.

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