JOKER, L’IMPORTANTE È INCASSARE - ‘Come si vende un film su un solitario malato di mente con una pistola in un paese dove le sparatorie di massa sono sempre più comuni?’si chiedono Rebecca Keegan e Ryan Parker su Hollywood Reporter in una settimana dominata da Joker, fuori e dentro lo schermo. Il ‘la’ lo avevano dato una decina di giorni fa un gruppo di famigliari delle vittime della strage del 2012 nella multisala di Aurora in Colorado, chiedendo alla Warner Bros di impegnarsi a favore della legge contro la detenzione delle armi negli Stati Uniti. Ad Aurora 12 persone furono uccise durante la proiezione di Il cavaliere oscuro, di Christopher Nolan, protagonista Batman, da un ventiquattrenne che avrebbe detto di identificarsi in Joker, versione poi smentita dall'avvocato dell'uomo, condannato a 12 ergastoli.
Poi dal giorno dell’uscita americana di Joker, il 4 ottobre, le polizie di New York e Los Angeles hanno dispiegato agenti nelle sale che proiettano la pellicola con Joaquin Phoenix. “Non ci sono minacce specifiche e fondate, ma continuiamo a tenere la guardia alta”, ha detto la polizia a Hollywood Reporter dal quale apprendiamo anche che un primo monitoraggio sul film suggerisce che Joker potrebbe stabilire il record del mese al botteghino, raccogliendo più di 80 milioni di dollari in patria nel fine settimana di apertura, con un interesse particolarmente alto tra gli uomini. Per ora in Italia il film è partito benissimo e nel resto d’Europa c’è da aspettarsi altrettanto visto che sull’uscita non grava lo stesso peso psicologico che si teme per il pubblico americano. A Venezia il regista Todd Philips a proposito del protagonista diceva: “ll suo obiettivo non è vedere il mondo bruciare. All’inizio lo vediamo affannarsi per cercare la sua identità. È diventato un simbolo per caso. Il suo obiettivo era far ridere le persone, convinto di essere nato per quello. Prende delle decisioni sbagliate nel corso del suo percorso e gradualmente diventa un simbolo. Ma uno dei veri temi del film è la mancanza di empatia nella società”.
LA TELA DI APOCALYPSE – Esistono tre versioni approvate dal regista Francis Ford Coppola: la prima del 1979, poi Apocalypse Now Redux. ‘In quella versione veniva ripristinato tutto ciò che era stato tagliato – dice Coppola - In seguito, quando mi chiedevano quale versione preferissi vedere in circolazione, mi capitava spesso di pensare che l’originale del 1979 fosse stato accorciato troppo brutalmente e che Redux fosse troppo lungo, così mi sono deciso a favore di quella che mi sembrava la versione perfetta, che è intitolata Apocalypse Now – Final Cut” che arriva nelle sale italiane per un’uscita evento il 14, 15 e 16 ottobre, per festeggiare il 40° anniversario del film. Restaurato da American Zoetrope al laboratorio Roundabout, con la collaborazione del laboratorio bolognese L’Immagine Ritrovata e distribuito dalla Cineteca di Bologna.
JOHNNY CASH, UN FILM SU YOUTUBE - Ancora di uscite eccezionali, l’11 novembre The Gift: The Journey of Johnny Cash arriverà su Youtube, gratis con pubblicità oppure senza con YouTube Premium. Il film di 90 minuti, diretto da Thom Zimny (vincitore di un Emmy con Springsteen on Broadway) racconta “l’ascesa, la caduta e la rinascita” del cantautore statunitense – scomparso nel 2003 all’età di 71 anni – attraverso interviste a parenti, amici e collaboratori, e materiale d’archivio, scrive Rolling Stone.
IN SALA - La commedia sul mondo accademico italiano Tuttaposto di Gianni Costantino con il comico Roberto Lipari, poi Appena un minuto di Francesco Mandelli con Max Giusti, altra commedia il film per ragazzi Il piccolo yeti, consigliato per bambini e ragazzi, Non si può morire ballando, di Andrea Castoldi qui toni leggeri e storie di malattia, Nato a Xibet, di Rosario Neri uno sguardo nostalgico sulla Sicilia. Uscite commercialmente deboli per fare spazio alla corazzata di Joker.
Tratto da: Hai letto di... #56 - frankenstein discrezionale di notizie di cinema, 30 settembre – 4 ottobre 2019.