Giovedì, 31 Ottobre 2019 12:32

Lezioni di cinema e poi Tik Tok

di 

LA DITTATURA DEL CINEMERCATO – Lezioni di cinema. Questa volta le dà Bertrand Tavernier, regista e critico, in occasione della sua presenza alla Festa del Cinema di Roma, interviene con una riflessione che fotografa la situazione attuale della produzione cinematografica, a proposito della polemica sui ‘film – hamburger’ di Marvel.

“Penso che Scorsese e Coppola – dice il regista – abbiano detto cose molto intelligenti e sensate. Occorre essere attenti ai termini, ma c’è sempre stata una differenza tra un cinema puramente commerciale e uno che aveva invece delle ambizioni artistiche, e talvolta il cinema commerciale poteva anche avere valore artistico, come nei casi di Hawks, Minelli, Ford e Lubitsch, che hanno saputo coniugare grandi trionfi artistici a grandi successi al botteghino. Oggi trovo che ci sia una differenza forte tra film e prodotti commerciali, che è la stessa differenza che passa tra un vero ristorante e un esercizio di una catena in stile McDonald’s. Era una differenza già esistente nel cinema degli Studios, ma prima c’era un maggiore equilibrio, e si faceva in modo che comunque ci fosse una percentuale di opere ‘esigenti’ in lavorazione. C’erano grandi produttori che facevano un film dietro l’altro e ne inserivano alcuni di particolare pregio nel lotto. Oggi le persone che producono film commerciali hanno comprato tutto, comprese le compagnie indipendenti, detengono tutto il mercato. Sono quattro anni che Bennett Miller non gira, Alexander Payne fatica a montare il film, mentre i film della Marvel vanno sempre avanti. A Lione Frances McDormand ha raccontato che Chloé Zhao, regista di The Rider, un ottimo film, è stata ‘bloccata’ con la sua opera seconda. La Disney ha comprato la sua società e non vuole che lei faccia un film indipendente. Gli hanno fatto invece un contratto per un film Marvel, The Eternals. È  il caso anche di Ryan Coogler, ad esempio, regista di Creed che poi è finito in Marvel a fare Black Panther. Un film anche interessante, dal punto di vista sociale, ma so che Scorsese ne ha parlato con lui e gli ha detto “escine. È una trappola, non sarai più libero”. Rischiamo di avere la dittatura di un solo tipo di cinema, mentre prima c’era un rapporto più equilibrato e anche grandi registi come Kasdan, Pollack, Lumet o lo stesso Scorsese potevano fare film che venivano ‘strappati’ agli Studios e che oggi non verrebbero finanziati. Lode invece a Netflix che ha prodotto The Irishman o Roma di Cuaron”, (l’intervista integrale su Cinecittà News a cura di di Andrea Guglielmino).

TIK TOK, MINI FILM SOCIAL - È un social basato sulla condivisione di video brevissimi che preoccupa alcuni senatori degli stati uniti, si chiama TikTok ed è proprietà di una società con sede in Cina a Pechino, non opera nel paese di origine, bensì negli USA con 110 milioni di download dell’app omonima. La preoccupazione è legata alla gestione e sicurezza dei dati degli utenti che potrebbero essere usati dal governo cinese traendone vantaggi economici o di intelligence, visto che le norme sul trattamento dei dati in Cina sono diverse da quelle statunitensi.

In un post pubblico sul suo blog, TikTok ha negato che i dati di cittadini statunitensi vengano conservati in Cina, dove l’app non è disponibile. “I nostri data center sono interamente fuori dalla Cina e nessuno di quei dati e soggetto alle leggi cinesi”, scrive Raffaele Angius per Agi.it. Intanto sappiamo che TikTok in Italia è disponibile da un anno, social per giovanissimi, l'applicazione, è presente oggi in oltre 150 Paesi e tradotta in 75 lingue. Gli hashtag più popolari sono stati #wasabisong, con 62 milioni di visualizzazioni, #backtoschool con 45 milioni e #greenscreen con 44 milioni. Tra i topic in ascesa ci sono Animali, Arte, Famiglia, Beauty, Food, Sport e Travel, ognuno con il suo creator di riferimento. I giovani creatori di contenuti - come Gabriele Vagnato e Cecilia Cantarano - sono il punto di forza della app, su cui sono però approdati anche artisti già noti come Fiorello e Michelle Hunziker. Nel mondo della musica, infine, i più seguiti sono stati Benji e Fede con #doveequando, Emis Killa con #tijuanachallenge e Sfera Ebbasta con #pablochallenge. Questo lo riporta Ansa.

OSCAR - Lina Wertmuller a 91 anni ha ricevuto l’Oscar alla carriera, in una cerimonia dove sono stati celebrati anche con Wes Studi, David Lynch e Geena Davis. Per lei c’erano Isabella Rossellini e Sophia Loren. Wertmuller, circa 40 film, è la terza regista ad avere ricevuto un Oscar, prima Kathryn Bigelow per la miglior regia, The Hurt Locker, e, ad honorem, Agnès Varda.

CIAO – Hollywood perde un personaggio eccentrico, esuberante e soprattutto importante produttore con la Paramount dagli anni Sessanta, Robert Evans, lavorò per produrre Il maratoneta, Il padrino, Serpico, Cotton Club e moltissimi altri successi.

IN SALA – Nel fine settimana di Halloween, tra gli altri: i fratelli Dardenne firmano L’età giovane, sulla radicalizzazione di un ragazzo islamico, La famiglia Addams di Conrad Vernon e Greg Tiernan, Doctor Sleep di Mike Flanagan, tratto da Shining di Stephen King, il film è una rilettura del romanzo e un inevitabile confronto con Kubrick, L'uomo del labirinto, di Donato Carrisi dal suo omonimo romanzo, thriller con Toni Servillo e Dustin Hoffman, torna Terminator con Destino oscuro di Tim Miller con Arnold Schwarzenegger, Il giorno più bello del mondo, commedia di Alessandro Siani.

Tratto da: Hai letto di... #59  - frankenstein discrezionale di notizie di cinema, 27-31 ottobre 2019.

Ultima modifica il Giovedì, 31 Ottobre 2019 12:57

Articoli correlati (da tag)

Chiudi