Giovedì, 12 Marzo 2020 19:10

Una decina di improbabili esercizi con schermo casalingo e altre amenità quarantenanti

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Suggerire cosa vedere stando a casa per molte ore di seguito. I film, le serie tv, sì anche. Ma ampliamo lo spettro considerando che un monitor, uno schermo, può essere interattivo, altrimenti, divano, cibo spazzatura e ore e ore consecutive di immobilità, possono restituirci al dopo quarantena sfigurati nello spirito e nel corpo, ipertensione, obesità indotte da maratone tossiche di visioni, abbrutimento esistenziale.

Dunque tornando al punto. Siamo a casa, forse con bambini e ragazzi che non vanno a scuola. Come possiamo usare gli schermi che abbiamo in modo meno statico? La risposta più immediata è: saltandoci intorno. Youtube dispone gratuitamente di brani contemporanei o più datati che un tempo avremmo definito ‘ballabili’, quindi proviamo ogni tanto a danzare, in coppia, lentamente o da soli con il nostro ritmo, buttando l’occhio sulle movenze di chi si esibisce sullo schermo. Non serve fare un corso di ballo, non serve sapere i passi, basta muoversi, anche poco, scaldandosi piano, soprattutto per evitare il reparto ortopedia e far salire un po’ di spensieratezza, tornando anche indietro nel tempo fino a Gene Kelly o Ginger Rogers.

In fondo negli anni Ottanta l’attrice Jane Fonda non faceva fare qualcosa di simile a questo in casa con l’aerobica su vhs?

Oppure si può cantare, su un video di Madonna o di Billie Eilish, se vogliamo fare pratica con l’inglese o di Vasco o Morgan e Bugo. In questi casi, come per il ballo da soli, è bene avere nei paraggi uno specchio, dove vedere le proprie espressioni intense, come l’interpretazione da artisti consumati richiede. Per il finto microfono va bene tutto ciò che ci ispira, dalla scopa allo spazzolino da denti.

Poi i corsi in video, i tutorial, dall’uncinetto all’inglese, dallo yoga al giardinaggio. Magari qualcosa torna utile per coltivare pomodori o erbe aromatiche in vaso. Anche la fotografia si può imparare in casa, vedendo documentari su grandi fotografi o video corsi sui fondamenti di inquadratura, esposizione e così via. Le fotografie si possono scattare in casa, ad animali, umani, oggetti e dalla finestra evitando incursioni nella vita privata di altri e poi, dopo l’isolamento, se si ha la vocazione, magari si può raccontare anche il mondo e le persone o gli animali nel loro habitat esterno.

Poi Sky, Netflix, Apple, Amazon, Disney, Infinity e gli altri propongono i loro cataloghi infiniti, per fasce d’età, generi, gusti, oltre alle uscite attualissime. Se si è cinefili si può approfittare per fare dei percorsi tematici o per regista o attore e organizzare dei cineforum a distanza, per esempio a partire dalla cronaca cinematografica che questa settimana ha registrato la morte di Max von Sydow.

Madri accorte suggeriscono per i ragazzini i film di animazione di Hayao Miyazaky (Netflix), adatto a tutti. Scrubs (Amazon Prime) invece è una celebre serie di qualche anno fa, ambientata in un ospedale che ha il pregio di far molto ridere, ma anche di far pensare al lavoro dei medici. E poi sono molte stagioni, una copertura temporale di grande soddisfazione.

Su questo concentra i suoi consigli per la visione anche la critica cinematografica Mariarosa Mancuso che consiglia I soprano (Sky, Chili, Now Tv), da rivedere e anche The End of The F***ing World (Netflix), due problematici e divertenti adolescenti in coppia e in combutta criminale.

Poi forse, alla terza settimana di distanza coatta, le avremo provate tutte e saremo annoiatissimi, la nostalgia di amici e parenti si farà più pungente, ma dobbiamo sperare che il nostro problema sia stato solo questo.

Tratto da: Hai letto di... #74 - frankenstein discrezionale di notizie di cinema, edizione quarantena 8-12 marzo 2020

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