Venerdì, 22 Maggio 2020 23:16

Prossimamente nei migliori cinema, virtuali, con biglietto e senza mascherina

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BOTTEGHINO VIRTUALE - Dopo la pioggia di visioni gratuite on line, per alleggerire la quarantena, siamo alla fase due anche della distribuzione dei  film.

La rete sostituisce, temporaneamente, la sala cinematografica, non limitandosi più ad affiancarla. Quindi si paga il biglietto per entrare.

Scorrendo tra le varie piattaforme, pay per view, è possibile vedere film pensati per l’uscita in sala e poi approdati in streaming, per limitare i danni economici, per avere un pubblico e, per alcuni, essere papabili candidati ai prossimi Oscar, nelle varie categorie.

Tra questi il film di Clint Eastwood, Richard Jewell, quello dei fratelli D’Innocenzo, Favolacce, Georgetown, di Christoph Waltz, I miserabili di Ladj Ly, una giornata in una banlieue francese, premiato al festival di Cannes 2019 e candidato per la Francia agli Oscar. Quest’ultimo è disponibile su miocinema.it che dal 18 maggio propone prime visioni. Miocinema.it è pensato per dare sostegno alle sale cinematografiche, dopo la registrazione, infatti, si sceglie una sala di riferimento tra i cinema aderenti nel comune di residenza, cui destinare il proprio biglietto di ingresso.

Allo stesso modo, dal 26 maggio, debutta l’iniziativa #iorestoinSALA, promossa da un gruppo di 71 esercenti che gestiscono sale cinematografiche, anche qui si tratta di visioni on line che fanno capo a specifiche sale. I prezzi dei biglietti vanno dai 3 agli 8 euro circa. Ad incassare è il singolo cinema.

L’incasso è ripartito con il distributore, in base agli accordi di noleggio e ai borderò. A caretterizzare queste proiezioni la ‘presenza’ dell’autore. I primi saranno i fratelli D’Innocenzo per Favolacce, intervistati martedì 26 maggio da Paolo Mereghetti, poi Cristina Comencini e Cristiana Mainardi, intervistate giovedì 28 da Gianni Canova per Tornare, Lorenzo Mattotti e Antonio Albanese, intervistati venerdì 29 da Gian Luca Farinelli per La famosa invasione degli orsi in Sicilia. Le interviste iniziano alle 20.00.

Prime visioni gratuite invece vengono proposte da Raiplay, iniziando da questa settimana con Magari, di Ginevra Elkann, con Riccardo Scamarcio, seguiranno i film di Giulio Base, Giorgio Pasotti e Leo Muscato.

SALE D’ESTATE - Intanto dal 15 giugno le sale cinematografiche potrebbero riaprire al pubblico e anche i teatri, con poltrone alternate, file vuote, mascherine, ingressi scaglionati e, preferibilmente, prenotati, niente pop corn, forse termo scanner all’ingresso. In questo caso alla già scarsa affluenza estiva nei cinema si sommerebbe l’ansia da Covid, con risultati prevedibilmente disastrosi. In uscita, forse, i film bloccati da marzo. Si punta anche sui Cinema Drive-in.

La cerimonia degli Oscar potrebbe subire uno slittamento dalla data del 28 febbraio, per le difficoltà di circolazione dei film in sala, sebbene l’Academy abbia anche aperto le candidature a film che verranno distribuiti in streaming, ma di cui era già prevista l’uscita al cinema. Questo però non sembra sufficiente per mettere insieme un congruo numero di titoli, anche perché molti set sono stati sospesi. Silvia Bizio su Repubblica scrive che in California le sale cinematografiche dovrebbero riaprire a fine anno. Nello stesso stato sono attese per lunedì 25 maggio le indicazioni per riprendere le attività sul set.

Nel mondo i cinema hanno riaperto in Corea del Sud, Australia, Norvegia, Hong Kong, negli stati di Georgia e Texas; il film campione di incassi nella settimana scorsa su scala mondiale sembra sia stato Rainy day in New York di Woody Allen, al quale è stato chiesto se girerà un film sul lockdown “è il contrario di un tema che mi ispira. Ed è anche del tutto scoraggiante. Continuo a chiedermi quali saranno le conseguenze sulla vita sociale, sul teatro, sul cinema...riapriranno mai?”, ha risposto Allen al settimanale Le Point.

Gabriele Salvatores aveva chiesto pubblicamente, per il suo film collettivo, di inviare clip sulla quarantena; sono stati ricevuti circa 16mila contributi. Facendo un po’ i conti, se ogni contributo dura una media di 3 minuti, il materiale da visionare è pari a 48.000 minuti, cioè 800 ore da cui ricavare un film di un’ora e mezza.

CIAO - Muore Michel Piccoli a 94 anni, lunga carriera tra cinema e teatro, con Jean-Luc Godard, Marco Ferreri, Alfred Hitchcock, Jacques Rivette, Marco Bellocchio, Luis Buñuel. Nell’ultima parte della sua carriera fu il papa di Nanni Moretti in Habemus Papam.

Tratto da: Hai letto di... #82 - frankenstein discrezionale di notizie di cinema, 14-22 maggio 2020

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