Domenica, 21 Marzo 2021 00:47

Progetti per il futuro e dove vedere i film da Oscar senza i cinema

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ABRUZZO A DUBAI - Gabriele Salvatores sarà autore di un video sulle regioni italiane per l'Expo di Dubai, in programma da ottobre 2021 a marzo 2022, anche l’Abruzzo sta definendo accordi in questo senso, si legge su Ansa.it, insieme a Piemonte, Campania, Friuli Venezia Giulia. Mentre hanno già aderito Emilia Romagna, Marche, Lazio, Calabria Basilicata, Puglia, Val d'Aosta, Sicilia e Veneto. Salvatores dice che si concentrerà su “il 'saper fare', citando come fonte d'ispirazione il fotografo Sebastiao Salgado. Vorrei lavorare molto vicino alle persone, alle loro mani, le facce, gli occhi, i sorrisi, gli oggetti che li raccontano, ma anche la fatica”. Si andrà “dalla signora che fa i taglierini alla tecnologia più avanzata, a chi fa i remi delle gondole”. L'obiettivo è “non fare una specie di spot pubblicitario ma tirare fuori la poesia e l'amore nel lavoro delle persone”.

INCLUDENDO - Candidature agli Oscar, Marco Giusti su Dagospia.it sottolinea la predominanza nelle selezioni dei film prodotti dalle società streaming e dell’attenzione alle nuove regole di inclusione: “Tutto come previsto o quasi. Netflix domina la corsa agli Oscar del 2021 con 35 nominations contro le 24 di un anno fa. Di queste ben dieci sono per Mank di David Fincher e sei per The Trial of The Chicago 7 di Aaron Sorkin, mentre la rivale Amazon compete con 11 nominations, sei per l’ottimo Sound of Metal di Darius Marder, tre per One Night in Miami di Regina King e due per Borat2. Fra le cinque nominations alla regia, per la prima volta, troviamo due donne, cioè Chloe Zhao per Nomadland e Emerald Fennell per Promising Young Woman. In un secolo o quasi ricordiamo che solo altre cinque donne (e bianche) sono state nominate come miglior regista per l’Oscar, Lina Wertmuller, Jane Campion, Sofia Coppola, Greta Gerwick e Kathryn Bigelow, l’unica che lo abbia davvero vinto”. Inoltre un nutrito drappello di attori asiatici ha ricevuto nomination e Steven Yeun, è il primo coreano-americano a essere in gara come Miglior attore per Minari.

FUORI SALA - Un vademecum per la ricerca on line dei film candidati lo pubblica Rivista Studio, segnalando, tra gli altri Nomadland, con protagonista Francis McDormand, su Disney+ il prossimo 30 aprile, “Minari e Promising Young Woman, non hanno ancora una data di uscita italiana si possono comunque affittare a pagamento su Amazon, come anche Judas and the Black Messiah, con Daniel Kaluuya e Lakeith Stanfield. The Father, con Anthony Hopkins e Olivia Colman, sarà distribuito dal 26 marzo ma non è ancora stato comunicato su quale piattaforma…Another Round (Danimarca) è disponibile solo su Hulu e non è stata ancora annunciata la strategia di rilascio di The Man Who Sold His Skin (Tunisia). Per la categoria documentari, Il mio amico in fondo al mare e Crip Camp – Disabilità rivoluzionarie sono disponibili su Neflix mentre Time è su Amazon Prime Video, Collective è on demand e The Mole Agent per ora solo su Hulu. Per i film d’animazione, invece, Soul e Onward – Oltre la magia sono su Disney+, Over the Moon è su Netflix, Wolfwalkers è su Apple TV Plus mentre Shaun, vita da pecora è su Amazon Prime Video”.  Mank e The Trial of Chicago 7 sono su Netflix, Sound of Metal, One Night in Miami e Borat2 su Amazon.

APERTURE - E quindi la nota dolente della riapertura dei cinema, annunciata per il 27 marzo, ma solo dove la situazione dei contagi lo permette, quindi, ad oggi, in Sardegna. Il prossimo tentativo si sposta quindi al 6 aprile. A luglio invece si svolgerà il 74° Festival di Cannes con Spike Lee presidente di  Giuria, il regista era già stato designato dallo scorso anno, per l’edizione che non si è potuta svolgere. Ad aprire a settembre invece sarà l’Academy Museum of Motion Pictures, progettato da Renzo Piano. 28mila mq in sei piani, lo sferico Saban Building, ospiterà collezioni permanenti e a rotazione. Si parla di oltre 12 milioni e mezzo di fotografie, oltre 230mila film e video, 65mila poster, 85mila sceneggiature. In mostra anche le collezioni speciali di Cary Grant, Katharine Hepburn, Hattie McDaniel, Alfred Hitchcock, Spike Lee.

Uno sguardo oltre il contagio in Australia, dove i nuovi casi giornalieri da coronavirus non sono mai più di 20. “E ci sono stati anche molti giorni senza nessun nuovo caso. In un paese che ha circa 25 milioni di abitanti, dall’inizio della pandemia i casi totali rilevati sono stati meno di 30mila, e meno di mille persone sono morte. Per questo, l’Australia è diventata in molte occasioni la meta scelta dalle grandi produzioni cinematografiche di Hollywood per continuare a fare film e, di conseguenza, il luogo di residenza di alcuni tra i più famosi attori e attrici americani”. Scrive ilpost.it, grazie anche a consistenti incentivi economici messi a disposizione delle produzioni.

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