"Il Divo" il film di Paolo Sorrentino su Giulio Andreotti è uscito nel 2008, sceneggiato con la consulenza di Giuseppe D'Avanzo. Una biografia non autorizzata che l'interessato definì "una mascalzonata", senza mai querelare però il suo autore. Forse perché in fondo Sorrentino ha saputo restituirci un ritratto non realistico di un personaggio politico la cui storia ha coinciso con quella italiana dal secondo dopo guerra ai primi anni duemila.
Sì un ritratto non realistico, ma per questo ancora più efficace e veritiero. Il film, enfatizzando e rendendo grottesche alcune situazioni funzionali ad una messa in scena perfetta, restituisce il senso di un agire politico in un contesto molto evocativo.
Riguardando oggi le tante fotografie che sulla stampa ricordano la carriera e la vita di Andreotti l'interpretazione di Sorrentino sembra confermarsi nell'aver messo a fuoco l'immagine di un potere capace di dare le vertigini per la mostruosa contraddizione che esso può contenere in sé, oggi come ieri.
