Dopo aver raccontato la situazione dell'estrema periferia a Est dell'Aquila [leggi l'articolo], e nel giorno in cui la classe dirigente della città presenta il progetto del ponte sull'Aterno, su Facebook una cittadina aquilana si sfoga sulla situazione di un'altra delle decine di frazioni che compongono il vastissimo territorio comunale del capoluogo d'Abruzzo: la zona di Fonte Augelli, sulla trafficata via Mausonia.
"Vengo purtroppo a sapere solo ora che il mio bel gattone rosso non c'è più perchè investito da qualche coglione mio concittadino, che ha pensato bene di guidare sulla Mausonia come in un rally", scrive sul social network Annachiara Pacchiarotta. La porzione di territorio di cui parla si sviluppa sulla Strada Statale 5 bis, fino alla Mausonia e via Costa Fonte Augelli, non lontana dalla piana dell'ex aeroporto militare di Bagno.
Il triste evento dell'investimento del suo gatto le dà l'occasione per parlare della particolare condizione di chi vive su una strada a scorrimento veloce come la Mausonia: "per molti di voi la Mausonia è solo un luogo di passaggio, ma per molti altri è la propria casa. Noi ci passeggiamo, noi ci corriamo, noi ci andiamo in bicicletta, noi ci portiamo a passeggio i nostri pelosi, noi ricordiamo, noi amiamo, noi ci viviamo, noi raccogliamo le vostre cartacce, noi spegniamo gli incendi che appiccate ai cassonetti, noi vi veniamo a soccorrere quando vi ribaltate o vi schiantate (e non è purtroppo una battuta). Per favore, rispettateci".
Sulla via, che viene definita "far west", il limite, essendo un centro abitato, è di 50 km/h, ma spesso non viene rispettato e questo causa incidenti stradali (solo ieri ne sono accaduti due), minacciando l'incolumità di chi vive, lavora e frequenta (anche a piedi) quelle zone.
L'alta velocità non è purtroppo il solo disagio della zona a est del capoluogo abruzzese: come è possibile vedere nelle foto, infatti, tra il centro sportivo Arcobaleno e l'incrocio per la frazione di Pianola ci sono cassonetti in parte bruciati, semi distrutti, ed elettrodomestici di ogni tipo abbandonati a terra.
Se il tutto è certamente frutto della scarsa educazione civica, la situazione è aggravata dall'inefficienza dei servizi di base (come quello della raccolta dei rifiuti) dovuta all'ingestibilità di un territorio immenso.