Martedì, 24 Maggio 2016 16:17

L'Aquila, in centro si scava per allacciare le utenze ma non si ripristina il manto stradale

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Sampietrini: un giorno ci sono, il giorno dopo non ci sono più. Lo abbiamo scritto più volte: quello della pavimentazione del centro storico dell'Aquila è un tema che attrarrà politica e opinione pubblica nei prossimi anni, man mano che gli edifici verranno ricostruiti e che farà il suo corso anche la mega opera pubblica dei sottoservizi, necessaria ai percorsi delle utenze verso i palazzi.

In attesa del "tunnel intelligente", però, spesso gli scavi tradizionali per l'allaccio delle utenze sono problematici. E' il caso della centralissima piazza Regina Margherita, dove ha rivisto la luce il primo edificio ricostruito, Palazzo Bonanni.

Alcune settimane fa il personale dell'Enel ha eseguito gli scavi necessari agli allacci delle utenze per parte del palazzo, ma poi non ha provveduto a ripristinare la situazione pre-esistente, se non per la parte che affaccia su Corso Vittorio Emanuele, peraltro già operativa.

Il risultato? Parte della pavimentazione della piazza, già provata dal carico dei mezzi per la ricostruzione e dall'incuria nella gestione pubblica del pre-sisma, è pesantemente dissestata.

In attesa dei sottoservizi - il cantiere da cronoprogramma dovrebbe essere avviato il prossimo settembre - ci si ritrova così a barcamenarsi tra sampietrini vacanti e nascosti tra le pozzanghere di fango, con il pericolo per l'incolumità dei lavoratori e dei passanti.

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Ultima modifica il Martedì, 24 Maggio 2016 16:59

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