Cambia il volto della magistratura abruzzese.
Giusto ieri, il Csm ha dato il via libera all’unanimità alla nomina di Pietro Mennini alla procura generale presso la Corte d'Appello dell’Aquila. L’attuale procuratore capo di Chieti, magistrato di lunghissimo corso, protagonista di indagini importanti, l'ultima su Villa Pini con la condanna di Enzo Angelini, prenderà il posto di Giuseppe Falcone, oramai arrivato alla pensione.
Unanimità anche per Fausto Cardella che, come annunciato nei giorni scorsi da NewsTown, lascia la procura della Repubblia presso il tribunale dell’Aquila e va alla procura generale di Perugia. La scelta del suo successore non sarà affatto semplice: la poltrona di procuratore dell'Aquila che, come noto, somma anche la Procura distretturale antimafia, è, infatti, molto ambita.
Ma ci sono altre caselle da riempire: innanzitutto il Tribunale di Pescara, con il presidente Giuseppe Cassano che andrà in pensione dopo un mandato lungo otto anni. Potrebbe succedergli Angelo Bozza, attuale presidente della Sezione civile. Quindi, la Procura della Repubblica del capoluogo adriatico, visto l’imminente trasferimento al ministero del procuratore Federico De Siervo, arrivato in Abruzzo nel 2012: in corsa per la successione, il procuratore di Lanciano, Francesco Menditto, e il procuratore aggiunto di Pescara, Cristina Tedeschini.
Si libera la poltrona di procuratore anche a Chieti.
La partita abruzzese si inserisce nel profondo rinnovamento della magistratura italiana, con 120 tra procuratori, presidenti di Corte d’Appello, procuratori generali di quasi tutti i distretti giudiziari che andranno nominati dal Csm.