Domenica, 31 Gennaio 2016 11:25

Fontana Luminosa: project financing approderà in Consiglio comunale

di 

Restyling della Fontana Luminosa, ci siamo. 

Entro la fine di febbraio, l'ambizioso e discusso project financing, con parcheggi pertinenziali sotterranei, una galleria commerciale e un belvedere con vista sul Gran Sasso, potrebbe approdare al vaglio del Consiglio comunale. "La dirigente Enrica De Paulis ha detto che l'opera si va definendo - ha riferito il sindaco Massimo Cialente a 'Il Messaggero' - Hanno trovato un accordo sugli aspetti tecnici in occasione degli incontri che si sono susseguiti nelle ultime settimane".

Ricorderete che, ad inizio del dicembre scorso, il primo cittadino aveva denunciato pubblicamente come il progetto fosse stato stroncato dalla commissione creata dalla stessa De Paulis e dai dirigenti Ilda Coluzzi, Chiara Santoro e Fabrizio Giannangeli, "in modo piuttosto inconsueto" aveva aggiunto Cialente. 

"Quando io e il vice sindaco abbiamo avuto un incontro con il pool ci hanno detto che il parere sul project era stato già scritto", l'attacco sulla stampa. "Si tratta di un documento che boccia il progetto entrando peraltro anche in valutazioni politiche. Come dire: alla città non serve". 

Un atteggiamento discutibile, quello dei dirigenti - aveva ribadito il sindaco dell'Aquila - sottolineando, però, come l'opera fosse strategica per la Giunta, "in vista della pedonalizzazione del centro storico. E dunque, in project o con fondi pubblici, si farà. Anzi, i dirigenti avranno il compito di trovare i fondi che avrebbero sborsato i privati". 

Un vero e proprio affondo. Se non fosse che qualche giorno dopo, in sede di V Commissione 'Garanzia e controllo' convocata dal presidente Raffaele Daniele per fare chiarezza su quanto stesse accadendo, si era scoperto che - in realtà - l'istruttoria era ancora in corso: in altre parole, non c'era stata alcuna bocciatura.

La commissione istituita per la valutazione aveva chiesto semplicemente delle integrazioni, "istruendo con gli imprenditori proponenti il project financing - ha inteso chiarire Enrica De Paolis - un contraddittorio che, in casi come questo, va perseguito e ricercato. In particolare, abbiamo sondato la disponibilità dei privati a modificare il piano economico finanziario e abbiamo richiesto documentazione necessaria all'istruttoria e che non era stata ancora rilasciata. Soltanto a lavoro concluso - ha dunque aggiunto - invieremo le carte al Consiglio comunale che, a quel punto, avrà ampia discrezionalità di valutazione".

In altre parole, la commissione ha provato a chiarire gli aspetti tecnici del progetto per fare in modo che il Consiglio comunale possa arrivare ad una valutazione informata, decidendo così se l'opera proposta è di effettivo interesse pubblico. E il momento pare, appunto, arrivato: entro la fine del mese di febbraio, il project financing verrà discusso dall'assise cittadina. 

L'attacco pubblico di Massimo Cialente, in attesa della decisione dei dirigenti e, magari, conscio delle richieste d'integrazione e, chissà, dell'idea che andava maturando in seno alla commissione, è parso un tentativo di mischiare le carte in tavola, mettendo i dirigenti in una posizione nient'affatto comoda, agli occhi della città. E forse, ha avuto successo: le criticità sembrano infatti superate, tra le altre la discussa cessione del diritto di proprietà del sottosuolo ai soggetti proponenti che, a quanto si apprende, verrà aggirata con la cessione del diritto di superficie che, dopo cinque anni, potrà essere riscattato. "Se non si fosse risolto in Comune fra i miei dirigenti - ha voluto ribadire il primo cittadino - avrei fatto seguire il Progetto della Fontana Luminosa dalla Struttura ministeriale romana, il cui compito è appunto quello di seguire i project financing".

Le amministrazioni comunali non hanno più soldi per realizzare opere di interesse pubblico e, dunque, "il futuro non può che passare dalle proposte dei privati", il convincimento del primo cittadino.

 

Il project financing

Il progetto prevede la pedonalizzazione dell'intera area.

A sud, nel tratto superiore di viale Ovidio, dove oggi sopravvivono un piccolo parco e due bagni pubblici, la galleria commerciale con 1.100 mq di negozi: un vero e proprio porticato in legno lamellare con ampi archi che, per la particolare configurazione architettonica, riprodurrà in maniera stilizzata l'insieme degli alberi del parco. Anche la viabilità verrà interrata: al livello -1, una rotatoria regolerà il traffico proveniente da via Castello/via del Crocifisso, viale Gran Sasso e viale Duca degli Abruzzi. Al livello -2, invece, verranno realizzati 172 posti macchina. Sul tunnel, verrà realizzato un ampio belvedere con vista al Gran Sasso, collegato con il parco del Castello.

Verranno riqualificati "a verde" ampie superfici di viale Duca degli Abruzzi, via Nizza, piazza della Genca, in modo da ottenere una estensione di circa 5mila metri quadri dell'area verde del Parco del Castello, sottraendo la superficie al sedime stradale.

La pavimentazione verrà realizzata intersecando due coni visivi, l'uno verso il Gran Sasso e l'altro verso il Castello. Sarà una leggera scalinata, anzi un vero e proprio percorso, a collegare la piazza della Fontana Luminosa con la galleria commerciale più in basso.

Dinanzi all'auditorium, verrà realizzata un'altra area parcheggio, ancora sotterranea: al livello -1, 72 parcheggi a rotazione; al livello - 2, invece, 52 box collegati con una rampa d'ingresso in via del Crocifisso.

Con il project financing per la riqualificazione della Fontana Luminosa, ha spiegato Massimo Cialente alla fine del luglio scorso, presentando il progetto con il project manager Niro La Torretta e con gli imprenditori coinvolti, "recuperiamo alla città la Fontana così come fu pensata negli anni '30. Con il passare del tempo, l'area si era trasformata in un parcheggio, in un terminal privo di qualsiasi ruolo. Per fortuna, è successo altro: con l'Auditorium di Renzo Piano, la zona mai vissuta dagli aquilani è diventata invece molto frequentata. Per questo, abbiamo deciso di pedonalizzare completamente la Fontana Luminosa, interrando la viabilità stradale e regalando alla città un magnifico belvedere, con la realizzazione di box, posti macchina e negozi di vicinato che il Comune intende affittare o vendere a prezzi calmierati".

Nelle intenzioni dell'amministrazione, l'ambizioso progetto dovrebbe legare Corso Vittorio Emanuele, la Fontana Luminosa e il parco del Castello "che verrà sistemato con una recinzione" ha spiegato il primo cittadino, con l'area universitaria di San Basilio e, di lì, a viale Duca degli Abruzzi, "dove stiamo immaginando di realizzare la Casa dello Studente".

Ma chi sono gli imprenditori coinvolti? Si tratta di imprese molto note in città: l'impresa Frezza, il gruppo Rainaldi, l'impresa Ridolfi, l'impresa di Cicchetti e Cucchiella con i lavori di impiantistica affidati, invece, a TecnoclimaAnche il Comune dell'Aquila giocherà il ruolo di imprenditore. L'investimento complessivo, infatti, ammonta a 11milioni di euro: 4.5 verranno assicurati dall'amministrazione, 6.5 dai privati. "Per il Comune, però, non si tratterà di un investimento a fondo perduto", ha tenuto a specificare Niro La Torretta. "In cambio, infatti, avrà 510 metri quadri di negozi e 510 metri quadri di magazzini che verranno venduti o affittati a prezzi calmierati e permetteranno di rientrare dell'investimento". A loro volta, gli imprenditori rientreranno dell'impegno economico con la vendita o l'affitto dei parcheggi di pertinenza e dei negozi.

E l'amministrazione, dove troverà i 4.5milioni di euro? "Abbiamo a disposizione 3 milioni che erano stati impegnati, con un contratto di quartiere dei primi anni 2000, per la realizzazione di alloggi Ater a Valle Pretara", ha spiegato Cialente. "E oggi, non abbiamo proprio bisogno di altre abitazioni, siamo già d'accordo con l'Ater. Il milione e mezzo restante, invece, è un tesoretto a disposizione che siamo sicuri di recuperare in tempi brevi. Ottenendo anche il vantaggio di calmierare i prezzi d'affitto e vendita del centro storico, permettendo il ritorno anche alle piccole botteghe, agli artigiani che, oggi, sono tenuti fuori dai prezzi altissimi che vengono imposti dai proprietari. Rimettiamo così in discussione la rendita immobiliare della città utilizzata, fino ad ora, in maniera vessatoria".

Ultima modifica il Martedì, 02 Febbraio 2016 08:09

Articoli correlati (da tag)

Chiudi