Mercoledì, 17 Febbraio 2016 13:19

Via XX Settembre 79: assolti gli imputati per il crollo della palazzina

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Assolti, per non aver commesso il fatto.

Non ci sono colpevoli per il crollo del palazzo di via XX Settembre 79, che causò la morte di nove persone e il ferimento grave di altre.

Il collegio giudicante della Corte d’Appello - Carla De Matteis, Maria Gabriella Tascone, Flavia Grilli - ha confermato le assoluzioni di primo grado per i costruttori e i tecnici che realizzarono il nuovo palazzo Belvedere, situato accanto a quello imploso: Armido Frezza, Francesco Laurini, Diego Scoccia, Pietro Paoloni, Enrico De Cristoforo. Erano accusati di omicidio colposo e lesioni gravissime.

Stando all'accusa, l'edificio Belvedere sarebbe stato costruito troppo a ridosso del palazzo 'Cioni-Berardi' di via XX Settembre 79, e, per questo, la notte del 6 aprile, ne avrebbe determinato il crollo per effetto del trascinamento e della trasmissione delle scosse da un fabbricato all'altro. Come si legge su 'Il Centro', stamane in edicola, i legali delle parti lese hanno chiesto ai giudici di riaprire l'istruttoria, con l'istruzione di un ulteriore parere tecnico, evidenziando come un perito del Pm, nel corso del giudizio di primo grado, avesse formulato un giudizio sul crollo che sarebbe stato favorevole all'accusa.

Il collegio giudicante però, dopo due ore e mezzo di camera di consiglio, ha accolto la richiesta del pg Ettore Picardi, rappresentante della pubblica accusa, e ha confermato, dunque, la piena assoluzione degli imputati.

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