In queste ultime settimane molti cittadini di Paganica, e non solo, si sono rivolti a noi, consiglieri del Ctp della decima circoscrizione, affinché venisse fatta chiarezza riguardo la realizzazione del ponte sul Raiale nei pressi della Madonna d'Appari". Inizia così la nota del consiglio territoriale di partecipazione (ctp) della popolosa frazione est dell'Aquila, in relazione alle polemiche sulla costruzione del ponte sul fiume Raiale [leggi l'articolo].

"Premesso che il ctp nel 2013 (periodo in cui è stata approvata l'opera) non esisteva, siamo comunque presi l'onere di fornire informazioni nel tentativo di fare chiarezza come è giusto che sia".

Il ctp dunque informa che il 19 dicembre 2013 si è tenuta la conferenza servizi per un "intervento di completamento del percorso naturalistico lungo il torrente Raiale", volta ad adottare atti di intesa e rilasciare pareri, autorizzazioni, nulla osta finalizzati alla realizzazione dell'opera.

"Come si evince dal verbale - si legge nella nota di alcuni consiglieri del ctp - erano presenti gli enti preposti con i loro rappresentanti. Tra essi figurava l'Amministrazione separata beni di uso civico di Paganica, in qualità del suo presidente. I vari enti si sono espressi con l'accettazione del verbale". Nello stesso si legge: "L'amministrazione separata beni uso civico, sede Paganica, esprime parere favorevole sul progetto esecutivo".

Secondo i consiglieri del ctp, dunque, l'opera è stata sottoposta ed approvata dagli usi civici, rimasta sui tavoli del Comune per svariato tempo, e "durante il periodo di pubblicazione non sono pervenute osservazioni".

"Inoltre - continua la nota - la visione del progetto, in tutte le sue forme, poteva essere richiesta al responsabile del procedimento, cosa che non è stata fatta da parte di chi accampa giustificazioni del tipo 'ci siamo fidati'".

"Il nostro obiettivo - concludono i consiglieri Stefano Innocenzi, Fernanda Tramontelli, Rodolfo Ferella, Angela Cocciolone, Camilla Centi e Patrizia Olivieri - è quello di voler fare chiarezza e non polemiche". (m. fo.)