Lunedì, 09 Maggio 2016 11:38

Fabrizi, Usra: "Centro storico e centri frazioni ricostruiti entro 2020"

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Comune dell'Aquila, Regione Abruzzo, USRC, USRA, Ordini professionali di Ingegneri, Architetti, Geometri oltre ad alcuni costruttori aquilani, insieme, per la nascita del 'Notiziario della ricostruzione', prodotto da Agea, Agenzia giornalistica economica d'Abruzzo. 

Il progetto è stato presentato stamane, a Palazzo Fibbioni, alla presenza del sindaco Massimo Cialente, dell'assessore alla ricostruzione Pietro Di Stefano, di Raniero Fabrizi, titolare dell'USRA, Paolo Esposito, titolare dell'USRC, dei presidenti degli ordini professionali e di alcuni imprenditori che hanno sostenuto l'iniziativa. 

"Il notiziario è dedicato esclusivamente alla ricostruzione", ha spiegato Maria Paola Iannella, direttrice responsabile di Agea. "Si prefigge l'obiettivo specifico di produrre e spalmare sul territorio informazioni continue - sia a livello nazionale che locale - relative ai cantieri e ai numeri della ricostruzione. Con la consapevolezza che la condivisione genera appartenenza". 

"E' arrivato il momento che si accenda un riflettore serio sulla nostra ricostruzione", ha aggiunto Cialente. "In questi anni, infatti, abbiamo goduto di 'pessima stampa' a livello nazionale; fin dall'inizio, la nostra vicenda è stata raccontata male. E' ora di fare chiarezza sui miliardi che sono arrivati su questo territorio, sullo stato della ricostruzione, sul numero di procedimenti aperti dalla magistratura inquirente anche in rapporto ad altre situazioni simili, e sulle imprese interessate da indagini che arrivano, per lo più, da altre Regioni italiane". 

Per questo, il primo cittadino ha ribadito la necessità di una commissione d'inchiesta parlamentare: "Vogliamo essere comparati ad altri eventi simili e drammatici che si sono verificati in Italia, dal terremoto dell'Irpinia passando per il Friuli e fino al recente sisma in Emilia Romagna, di cui si parla assai meno sulle pagine dei quotidiani nazionali, anche rispetto a fatti gravi di cronaca giudiziaria. Abbiamo commesso tanti errori, certo", ha riconosciuto Cialente. "Tuttavia, siamo convinti di esserci comportati molto meglio di altri, pur avendo a che fare con governi non sempre 'amici' e con sottosegretari che ci hanno creato più di un problema. E' necessaria un'operazione verità che restituisca onore e dignità agli aquilani. E il 'Notiziario della Ricostruzione' è un passo importante, in questa direzione". 

Una operazione intelligente, l'ha definita la senatrice Stefania Pezzopane. "In Italia, si parla in maniera sbagliata, discontinua e umorale della vicenda aquilana, manca una visione nazionale del problema. E questo è dovuto alla sovraesposizione mediatica di cui siamo stati vittime e carnefici insieme", ha sottolineato. "Abbiamo bisogno di continuare ad essere una questione nazionale e, in questo senso, di una informazione giusta e corretta. Purtroppo, a L'Aquila finiamo troppo spesso per delegittimarci l'un con l'altro: altrove, non succede. In altre comunità, innanzi ad un problema si fa muro, si superano le difficoltà insieme. Per questo, siamo felici che il 'Notiziario' nasca con un'importante sinergia tra istituzioni e soggetti privati". 

L'iniziativa si avvale del supporto di Bper e di alcuni costruttori aquilani come Edilfrair, Gaia, Frezza, Rainaldi, Unirest, Vemarc spa, e di marchi nazionali come Atlas Concorde. Non manca il brevetto internazionale di prevenzione antisismica nato proprio in conseguenza del sisma dell'Aquila: Madis Room. 

 

Fabrizi (Usra): "Entro il 2020, l'obiettivo è la ricostruzione del centro storico dell'Aquila e dei centri storici delle frazioni prioritarie"

"In un anno e mezzo, l'obiettivo è istruire tutte le pratiche del centro storico dell'Aquila e dei centri storici delle frazioni prioritarie. Significherebbe avviare i lavori a fine 2017 e, dunque, considerati i tempi di chiusura dei cantieri, avere i centri storici ricostruiti entro il 2020". 

Parole di Raniero Fabrizi, titolare dell'Ufficio speciale per la ricostruzione che ha presenziato, stamane, alla conferenza stampa di lancio del 'Notiziario della ricostruzione'. "Parliamo di pratiche per 1 miliardo e 600 milioni di euro, somme assicurate per questo biennio dal Governo Italiano con la Legge di Stabilità".

Ovviamente, si tratta dell'obiettivo che l'Ufficio si è dato - ha ribadito Fabrizi - non possiamo darlo, certo, per già raggiunto". Anche perché, le difficoltà non mancano: "Abbiamo qualche problema di personale, considerato che alcuni lavoratori a tempo determinato hanno vinto altri concorsi e ci hanno lasciato. Andiamo avanti comunque, con la stessa velocità". 

Se si riuscisse a centrare l'obiettivo 2020 - ha dunque aggiunto il titolare dell'Usra - "saremmo in linea con la ricostruzione del Friuli Venezia Giulia che, spesso, viene raccontata come modello da seguire. Non ci discosteremmo molto, in termini di tempo impiegato per ricostruire e di fondi impegnati". 

Quindi, Fabrizi ha dato qualche numero.

Ad oggi, per la ricostruzione privata sono stati richiesti contributi per 7 miliardi e 845 milioni; sono stati concessi 4 miliardi e 361 milioni, per 27.126 contributi rilasciati, restano da trasferire 3 miliardi e 24 milioni. La periferia dell'Aquila è ricostruita per il 95%, i centri storici dell'Aquila e delle frazioni prioritarie per il 39%. 

Dal 2009, ad oggi, sono 21.254 i cantieri chiusi, di cui 7370 con esito A e 351 della Soprintendenza. Attualmente, i cantieri aperti sono 1905. 

Sono 54862 le persone rientrate a case, 12.597 quelle ancora assistite. 

Sulla ricostruzione pubblica, invece, sono stati finanziati interventi per 1 miliardo e 930 milioni: attualmente, sono stati spesi 1 miliardo e 227 milioni. 

 

Esposito (Usrc): "Nel cratere, 4126 abitazioni ripristinate sulle 23240 danneggiate dal sisma"

Il titolare dell'Ufficio speciale del cratere, Paolo Esposito, ha colto l'occasione per presentare il sito internet dell'Ufficio, completamente rinnovato, seppure ancora in fase di test, "lo presenteremo ufficialmente alla stampa tra la fine di maggio e l'inizio di giugno" ha promesso. 

"Chiunque entra sulla home-page, vede subito a che punto sono i piani di ricostruzione, a che punto sono la ricostruzione pubblica e private, il ripristino delle scuole d'Abruzzo, con la contabilità aggiornata", ha spiegato il titolare dell'Usrc. C'è poi la sezione 'Open Usrc', facilmente navigabile con i dati aggiornati al minuto. 

Cosa si evince, alla lettura dei dati pubblicati sul sito web? Sono 47 i piani di ricostruzione approvati sui 55 previsti, con un impegno di risorse pari a 3.07 miliardi sui 3.57 previsti. Per quel che rigurda le opere pubbliche, sono 107 i progetti approvati per risorse approvate pari a 39.4 milioni sui 126 gestiti dall'Ufficio. 

La ricostruzione privata conta 603 cantieri attivi, le abitazioni agibili sono 4126 sulle 23240 danneggiate. Fuori cratere, i cantieri attivi sono 637. L'importo complessivo richiesto ammonta a 2 miliardi e 123 milioni; sono state ammesse a contributo pratiche per 1 miliardo e 415 milioni per 744 milioni e 265 mila euro già erogati dall'Ufficio di Fossa. "Siamo al 30% del totale finanziario previsto", ha sottolineato Esposito. 

Ultima modifica il Lunedì, 09 Maggio 2016 16:27

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