Lunedì, 26 Agosto 2013 14:41

Delegazione istituzionale del Burundi a L'Aquila: "Felici di essere nella città del perdono"

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Video di Lisa D'Ignazio, doppiaggio di Alessandro Tettamanti

Mattinata di delegazioni internazionali al consiglio comunale dell'Aquila. L'amministrazione ha ricevuto in visita una delegazione del governo del Burundi, a dimostrazione della volontà di aprire le porte al mondo, almeno durante la settimana della Perdonanza Celestiniana. Gli inviati del Governo di Bujumbura parteciperanno anche al corteo storico di mercoledì 28 agosto.

Presenti all'incontro la Ministra dell'agricoltura del paese centrafricano, Odette Kayitesi, oltre al viceministro degli esteri, il portavoce del primo partito della nazione e l'ambasciatore del Burundi in Italia. L'amministrazione era rappresentata dall'assessore alle opere pubbliche e vicepresidente del Comitato Perdonanza Alfredo Moroni e dal consigliere delegato ai rapporti con le città gemellate Maurizio Capri. Presenti inoltre Don Ezio Chiarini (per la ong Dapadu) e il vescovo Giuseppe Petrocchi.

Al centro dell'incontro il tema della riconciliazione e del perdono, importante per L'Aquila in questa settimana celestiniana e fondamentale per il Burundi, Paese che sta provando a uscire da quasi cinquanta anni di guerre civili e non. “Quest'anno la Perdonanza non sarebbe stata così ricca se non ci fosse stata la delegazione burundese”, esordisce così Moroni, seguito da Capri, che si dice “onorato di accompagnare la delegazione governativa al corteo della Bolla”.

I rappresentanti del governo centrafricano hanno sottolineato come sia importante per loro la presenza in Italia e a L'Aquila, per aiutare a sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi che vive il Burundi: “E' una grande occasione la nostra presenza qui” afferma la Ministra dell'agricoltura “Come cristiana sono felice di essere nella città del perdono. Giovanni Paolo II istituì la giornata mondiale del perdono, a dimostrazione del fatto che senza di esso il mondo non ha futuro. E' il primo obiettivo per raggiungere la pace e lo sviluppo”. Dopo tanti anni di guerra civile, il Burundi vive un periodo di relativa pace e si è unito ad alcuni paesi africani (come Somalia, Sudan e Ciad) per promuovere la pace e lo sviluppo nell'Africa Subsahariana.

Odette Kayitesi è una delle ministre più influenti del governo del Burundi, in quanto ad oggi il 90% dell'economia del Paese investe il settore dell'agricoltura. La visita della delegazione in Italia è stata interamente finanziata dal leader del Partito Radicale Marco Pannella.

Ultima modifica il Lunedì, 26 Agosto 2013 16:36

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