La giunta comunale in un comunicato rende noto che è stato approvato il progetto esecutivo per i lavori di ricostruzione della scuola primaria "Mariele Ventre", nel quartiere di Pettino.
"Entriamo nella fase operativa – ha dichiarato nello stesso comunicato l'assessore alla Ricostruzione pubblica Maurizio Capri – rispetto alla ricostruzione di un importante plesso del patrimonio di edilizia scolastica comunale. Il Comune dell'Aquila, una volta acquisita la prima tranche, pari a circa 12 milioni di euro, dei finanziamenti destinati al comparto che, ricordo, ammontano complessivamente a oltre 18 milioni, ha immediatamente avviato la fase di progettazione".
"Per quanto riguarda la scuola "Mariele Ventre" - continua Capri nel suo comunicato - ubicata nel popoloso quartiere di Pettino, sono già stati effettuati i lavori di demolizione e, di conseguenza, con l'approvazione di questo atto deliberativo, si entra nella fase di ricostruzione dell'edificio. I lavori hanno un importo complessivo di 6 milioni 556mila 962 euro e riguardano una superficie di 7mila 405 metri quadrati. Il nuovo complesso sorgerà sullo stesso lotto originario e potrà accogliere circa 20 classi. Come per gli altri edifici scolastici in fase di progettazione e ricostruzione, la nuova struttura sarà dotata di spazi verdi esterni, verrà realizzata con materiali all'avanguardia e secondo criteri di sostenibilità, sicurezza e risparmio energetico. Vi saranno aule attrezzate e laboratori a servizio della didattica e, in definitiva, sarà una scuola moderna, funzionale, sicura e a misura di bambino.
Sottolineo – conclude l'assessore – che quello dell'edilizia scolastica, dopo i gravi danneggiamenti subiti dal sisma, costituisce una priorità assoluta, in termini di ricostruzione e relativa programmazione, e, dopo i ritardi nei trasferimenti finanziari dedicati, stiamo ponendo la massima attenzione per procedere speditamente, e nel rispetto del cronoprogramma, al rifacimento delle scuole nel territorio comunale, presidio di socialità, di crescita della comunità e antidoto rispetto al rischio di spopolamento".