Rischia di assumere le dimensioni di una vera e propria spaccatura la divisione che contrappone, in merito a trattamenti salariali e premi di produttività, i circa 130 dipendenti del Comune dell'Aquila assunti a seguito del concorsone Ripam agli oltre 400 dipendenti che rientrano nella pianta organica stabile dell'ente.
Questi ultimi, questa mattina, hanno convocato un'assemblea a Villa Gioia per dar vita al comitato dei dipendenti storici del Comune.
In sostanza, i dipendenti storici contestano a quelli Ripam di percepire dei premi di produttivà tre volte più alti di quelli a cui hanno diritto loro. Una sperequazione dovuta al fatto che i pagamenti dei dipendenti Ripam vengono attinti da un fondo a parte, diverso da quello degli altri dipendenti.
"Abbiamo deciso di dar vita a questo comitato" spiega Florideo Polce delle Rsu Cisl "a seguito dei fatti avvenuti nelle ultime settimane. I dipendenti Ripam, per difendere i loro diritti, hanno calpestato i nostri. Malgrado fossero stati siglati accordi sindacali precisi, i dipendenti Ripam, dopo un incontro con l'assessore al Personale e la dirigente, sono riusciti a bloccare tutto. Con l'assunzione dei dipendenti Ripam" precisa Polce "sono stati generati due fondi, uno loro e uno nostro. Il nostro prevede, oltre al pagamento della produttività, anche altre voci, come gli articoli 17. Per i Ripam, invece, la somma viene destinata interamente alla produttività. Il risultato è che la produttuvità dei Ripam è tre volte superiore a quella di un dipendente storico. Quest'anno eravamo riusciti a ottenere, tramite accordo sindacale, una compartecipazione dei due fondi per la liquidazione dei loro articoli 17 ma loro si sono opposti".