Dopo il comunicato stampa di Maurizio Acerbo e Vincenzo Di Nanna [leggi l'articolo], che hanno lanciato per lunedì 13 giugno un presidio fuori l'Emiciclo dell'Aquila, anche il collettivo del capoluogo abruzzese 3e32 / CaseMatte aderisce alla manifestazione, volta a chiedere finalmente la nomina del garante dei detenuti in Abruzzo: "Una delle tante mancanze di un governo regionale cui stanno a cuore più le infrastrutture e i tagli, anziché la salute e i diritti dei propri cittadini", si legge nella nota di 3e32.
L'Abruzzo è l'ultima regione rimasta in Italia senza garante dei detenuti, istituito con una legge nazionale cinque anni fa, e figura che dovrebbe essere a tutela nelle carceri, nei luoghi di polizia, nei cie e, non ultimi, nelle Rems e per quanto riguarda i trattamenti sanitari obbligatori.
"Invitiamo tutte e tutti a partecipare al presidio convocato alle ore 11 fuori il palazzo dell'Emiciclo, per spingere il Consiglio regionale a nominare il garante dei detenuti. Per la salvaguardia dei diritti di tutte e tutti", concludono gli attivisti di 3e32 / CaseMatte.
La nota completa
La Regione Abruzzo è l'unica in Italia rimasta, ad oggi, senza garante dei detenuti. Questa figura, indipendente e prevista in tutti i territori italiani, nasce con la funzione di vigilare su tutte le forme di privazione della libertà, dalle carceri, alla custodia nei luoghi di polizia, alla permanenza nei Centri di identificazione ed espulsione, alle residenze di esecuzione delle misure di sicurezza psichiatriche (Rems), fino ai trattamenti sanitari obbligatori (tso).
Lunedì 13 giugno il Consiglio regionale discuterà all'Aquila sulla sospirata nomina, a ben cinque anni dell'istituzione della figura del garante a livello nazionale. Una delle tante mancanze di un governo regionale cui stanno a cuore più le infrastrutture e i tagli, anziché la salute e i diritti dei propri cittadini.
Invitiamo tutte e tutti a partecipare al presidio convocato alle ore 11 fuori il palazzo dell'Emiciclo, per spingere il Consiglio regionale a nominare il garante dei detenuti. Per la salvaguardia dei diritti di tutte e tutti.
Sinistra Italiana Abruzzo: "Basta perdere tempo"
Lunedì 13 giugno torna in consiglio regionale all'odg l'elezione del garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.
Come Sel / Sinistra Italiana abbiamo già espresso da tempo la nostra posizione e con questo comunicato stampa torniamo di nuovo a ribadirla. Per Sel / Sinistra Italiana la tutela dei diritti che sono riconosciuti a livello costituzionale alle persone private della libertà personale è una priorità. Pertanto diventa obbligatorio farlo entro la seduta del 13 giugno senza perdere ulteriore tempo proprio per dare una risposta concreta per i diritti dei detenuti. Naturalmente siamo concordi che bisogna eleggere Rita Bernardini, che si è sempre distinta in questi anni per la difesa dei diritti 'degli ultimi' come pure per la sua indipendenza; quindi una personalità dalle comprovate capacità di ricoprire questo importante ruolo di garanzia.
Per questi motivi Sel sosterrà ancora una volta con convinzione la sua nomina a tale incarico. Infine saremo presenti con una delegazione al presidio davanti al Palazzo dell'Emiciclo a L'Aquila promosso dalle organizzazioni che sostengono la candidatura di Rita Bernardini a garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, che tra l'altro fu proposto lo scorso anno con tenacia da Marco Pannella.
Tommaso Di Febo Coordinatore Regionale SEL
Mario Mazzocca Sottosegretario regionale con delega all'Ambiente e Capogruppo SEL