ll sito ex-Optimes va all'asta. Il capannone nel centro industriale di Pile (L'Aquila) verrà dato in affitto per una durata triennale e, alla scadenza del termine, scatterà il diritto di acquisto, con possibilità di scalcolare dal costo la somma pagata per l'affitto.
L’Arap (Azienda regionale attività produttive) ha diramato un avviso che prevede una locazione su canone base di 47mila euro al mese. A darne notizia è il quotidiano Il Centro.
Il sito, ex sede di una ditta che produceva dischi, era noto alle cronache per essere stato al centro della vicenda cosiddetta "Affittopoli" dell'Università dell'Aquila, che aveva coinvolto anche l'ex-rettore Ferdinando di Orio.
L'indagine aveva rilevato presunte irregolarità commesse nei lavori di adeguamento dei capannoni in questione, dove nel post-sisma furono ricollocate alcune facoltà, come Ingegneria e Scienze motorie ed Economia, non senza problemi [come l'incendio doloso che distrusse il bar] e scontenti da parte degli studenti, legati all'inadeguatezza della struttura.
L'Ateneo aquilano aveva stipulato un contratto di affitto per sei anni con la società Gallucci S.r.l. - oggi in contenzioso con l'Arap per la proprietà dell'immobile - a 1.941.920,04 euro, di cui 699.392,04 per i primi 4 anni come risarcimento dei lavori di adeguamento necessari. Furono eseguite opere per 2.800.000 euro, affidati allo stesso imprenditore titolare dell'immobile.
Come riporta Il Centro, secondo l'accusa, sarebbero stati fatti lievitare i costi d'affitto sino a 200mila euro al mese, somma di certo inferiore rispetto ai 47mila euro richiesti adesso per l'affitto mensile.
I tre fabbricati, situati su una superficie complessiva di 31mila metri quadri, dovranno essere adibiti ad attività industriali ed artigianali, trovandosi nel nucleo di Pile. Il 15 settembre, nella sede dell’Arap, si terrà l’asta pubblica per la concessione in locazione con diritto di acquisto alla scadenza di tre anni per un importo al netto di Iva di 9milioni e 450mila euro.