I quattro Nuclei Agroalimentare e Forestale (NAF) provinciali del Corpo forestale dello Stato, coordinati dal Comando regionale Abruzzo, hanno controllato in Regione 15 centri ortofrutticoli.
E' stato sottoposto all'autorità giudiziaria il detentore e il produttore di un lotto di fragole che dall'esito delle analisi superava i limiti di legge di 100 volte per uno specifico antiparassitario/fungicida.
I campioni di frutta prelevati dai forestali (pompelmi, arance, pesche, kiwi e limoni) per verificare il quantitativo prodotti fitosanitari presenti negli alimenti, sono stati analizzati nei laboratori dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo ed hanno dato esiti rassicuranti: gli altri 6 campionamenti hanno fatto registrare valori molto al di sotto dei limiti massimi residui previsti dalla normativa italiana che recepisce quella europea.
Il NAF ha comunque sequestrato circa 1000 kilogrammi di frutta, elevando anche 10 sanzioni amministrative, per oltre 10.000 euro, per mancanza della tranciabilità dell'alimento e dell'indicazione di provenienza, informazione quest'ultima obbligatoria anche sui banchi di qualsiasi mercato ortofrutticolo.