I Forestali del comando provinciale dell'Aquila, assieme alla polizia municipale, hanno iniziato a rimuovere, con l'ausilio di ditte specializzate, oltre 65 metri cubi di rifiuti pericolosi abbandonati, misti a terreno contaminato, nelle frazioni di Onna, Collebrincioni, Pagliare di Sassa e San Giacomo.
Dopo la caratterizzazione dei rifiuti rinvenuti e la messa in sicurezza dei siti, le istituzioni stanno procedendo a coordinare il lavoro della ditta specializzata alla bonifica dei luoghi inquinati da solventi, vernici, insetticidi e altro materiale altamente inquinante rinvenuto nel novembre 2013.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Simonetta Ciccarelli, hanno portato al rinvio a giudizio di 5 persone per attività di gestione di rifiuti non autorizzata in concorso tra loro e al sequestro cautelare di beni per circa 34 mila euro.
All'epoca dei fatti, tramite ordinanza sindacale, il Comune dell'AQuila stanziò 12 mila euro per la messa in sicurezza delle aree inquinate e per le prime attività di contenimento del danno ambientale. Altri 120 mila euro sono stati stanziati, sempre dal Comune (che nel processo si è costituito parte civile) per lo smaltimento dei rifiuti e per la bonifica definitiva delle aree inquinate.
La ditta esecutrice ha trattato oltre 65 metri cubi di materiale inquinato e di terreno contaminato dallo sversamento delle sostanza contenute nei recipienti.